none_o


Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Arabia Saudita
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dalla pagina di Elena Giordano
none_a
storie Vere :Matteo Grimaldi
none_a
Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Proteggiamo le dune di sabbia
Comunicato stampa di Giovanni Garzella

26/2/2016 - 9:08

COMUNICATO STAMPA
Proteggiamo le nostre dune di sabbia
Giovanni Garzella promuove un atto ispettivo  ed una mozione  in Consiglio Comunale al fine di rilanciare una politica di tutela delle dune di sabbia sul nostro litorale
"Le Dune di sabbia vanno tutelate, protette e in alcuni casi ricostruite" - esordisce Giovanni Garzella - "Se no la nostra costa sarà solo una difesa marina fatta di ghiaia e scogliere. Tutti dobbiamo fare la nostra parte e non limitarci ad interventi riparativi, ma promuovere azioni che prevengano l'erosione. L'apporto di sabbia da parte dei fiumi e fortemente calata nell'ultimo secolo e ciò che è eroso dai venti invernali non riesce ad essere soppiantato dall'apporto di sabbie provenienti dai fiumi e dall'erosione dei promontori livornesi.

Le dune di sabbia costiere sono un ecosistema protetto e  sono una garanzia di sopravvivenza per le spiagge, nonostante questo lo si sappia da anni di ricerca  finiscono sempre per essere calpestate e distrutte.
Le dune non sono altro che colline di sabbia formatesi per  la combinazione dei venti e l’apporto di sedimenti da parte dei fiumi e dell'erosione dei promontori che si protraggono nel mare  che si accumulano sotto forma  di sabbia sulla spiaggia quindi a sabbia accumulata dal mare si solleva grazie al vento e si accumula a poche decine o centinaia di metri formando la duna. Le dune poi si trasformano e si modificano a seconda della direzione e forza del vento, ma possono anche trasformarsi a causa di manufatti presenti tra il mare e la duna stessa o per una frequenza di uso anche minimo della stessa da parte dell'uomo o degli animali.  Anche la vegetazione svolge un ruolo importante  nella formazione mantenimento della duna costiera perché consente la fissazione e la stabilizzazione della sabbia che altrimenti si disperderebbe.
Le dune costiere oggi sono uno degli ecosistemi  naturali più minacciati. Sono considerate dal turismo balneare un inutile ingombro, mentre sono le stesse che garantiscono la sabbia allo stabilimento balneare rigenerandolo impedendo l'arretramento costieri.
L' ecosistema presente in una duna è fragile e la vegetazione autoctona ed a volte  estranea lotta costantemente con le avversità dell'assenza di acqua, della presenza di sale e del forte irraggiamento solare, ma sono le loro radici  e la loro vegetazione che mantengono la duna quando sottoposta a forti venti.
Per questo motivo le amministrazioni che governano il territorio, gli operatori e gli abitanti di tali luoghi devono salvaguardarla da ogni aspetto anche valutando lo spostamento o la mitigazione di strutture, attività e/o abitazioni presenti o vicine.
Per questo motivo ho presentato una interrogazione ed una Mozione qui allegata.
Giovanni Garzella





ALLEGATI
INTERROGAZIONE
Interrogazione: Proteggiamo le nostre dune. debbono essere aree a protezione totale con divieto di accesso a chiunque


Io sottoscritto Giovanni Garzella, consigliere comunale, chiedo di sapere come l'Amministrazione intende proteggere le nostre dune marine.
Il sistema dunale ha un valore inimmaginabile non solo per la presenza di specie faunistiche che floreali, ma perché impedisce l'arretramento costiero.
Ogni azione su tale struttura che sia interventi di edilizia in prossimità che il semplice calpestio di amanti della natura provocano disastri a volte irriparabili.
Per questo motivo desidero sapere:
1- Se le aree dunali sono registrate dalle previsioni urbanistiche e/o piani di gestione come aree con divieto assoluto di transito;
2- Se esiste una cartellonistica;
3- Quali sono le eventuali sanzioni;
4- Quante sanzioni sono state emesse negli ultimi 5 anni;
5- Chi può emettere tali sanzioni;
Giovanni Garzella
 
MOZIONE
Il Consiglio Comunale
Preso atto che
Le dune di sabbia costiere sono un ecosistema protetto e  sono una garanzia di sopravvivenza per le spiagge, nonostante questo lo si sappia da anni di ricerca  finiscono sempre per essere calpestate e distrutte.Le dune non sono altro che colline di sabbia formatesi per  la combinazione dei venti e l’apporto di sedimenti da parte dei fiumi e dell'erosione dei promontori che si protraggono nel mare  che si accumulano sotto forma  di sabbia sulla spiaggia quindi a sabbia accumulata dal mare si solleva grazie al vento e si accumula a poche decine o centinaia di metri formando la duna. Le dune poi si trasformano e si modificano a seconda della direzione e forza del vento, ma possono anche trasformarsi a causa di manufatti presenti tra il mare e la duna stessa o per una frequenza di uso anche minimo della stessa da parte dell'uomo o degli animali.  Anche la vegetazione svolge un ruolo importante  nella formazione mantenimento della duna costiera perché consente la fissazione e la stabilizzazione della sabbia che altrimenti si disperderebbe.Le dune costiere oggi sono uno degli ecosistemi  naturali più minacciati. Sono considerate dal turismo balneare un inutile ingombro, mentre sono le stesse che garantiscono la sabbia allo stabilimento balneare rigenerandolo impedendo l'arretramento costieri.L' ecosistema presente in una duna è fragile e la vegetazione autoctona ed a volte  estranea lotta costantemente con le avversità dell'assenza di acqua, della presenza di sale e del forte irraggiamento solare, ma sono le loro radici  e la loro vegetazione che mantengono la duna quando sottoposta a forti venti.
Valutato che
La nostra costa è fortemente antropizzata e le dune di sabbia nell'ultimo secolo hanno subito forti danneggiamenti ed in alcuni luoghi sono completamente sparite.
Ritenendo che
La presenza umana è stata la principale causa, insieme al diminuito afflusso di sabbie da parte del fiume Arno, di questo forte danneggiamento.
Certo che
sia necessario da subito, con la collaborazione dei privati, trovare sistemi organizzativi e economici per la tutela mantenimento e ricostruzione della Duna costiera.
Impegna il Sindaco e la Giunta

A promuovere un tavolo permanente tra Ente Parco Migliarino San Rossore, Comune di Pisa, Capitaneria di Porto, Soprintendenza, Consorzio Fiumi e Fossi, Provincia di Pisa, Regione Toscana, rappresentanti del Porto di Livorno,rappresentanti del Porto di Marina di Pisa,  rappresentanti degli Stabilimenti Balneari, rappresentanti degli Artigiani del Litorale pisano, rappresentanti dei commercianti del litorale pisano;
A relazionare ogni tre mesi in 1 Commissione Permanente sulle azioni svolte;
Ad organizzare entro tre mesi dall'approvazione di questa mozione un convegno scientifico che dia la traccia per il lavoro da svolgere;

Impegna Il Consiglio Comunale
A nominare 4 persone che facciano parte di tale tavolo permanente che svolgano il loro lavoro in continuità anche oltre la consiliatura per almeno 5 anni per poi essere eventualmente rinominati.

Giovanni Garzella

Fonte: Giovanni Garzella
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri