Il fiume, la campagna, il mare è il titolo di un libro che raccoglie immagini e documenti del territorio vecchianese, forse il volume che meglio racconta un comune e il suo ambiente. Cristiano Meciani, rinnovando la sua candidatura per le elezioni primarie a sindaco, parte proprio dal fiume:

 
Cos'è per te il Serchio?
Il Serchio è l'elemento che unisce, nel bene e nel male, la popolazione e il territorio. Se tiene unite le cinque frazioni del comune, è anche vero che la convivenza con esso è dolorosa. E' un fiume dal carattere repentino e minaccioso. E’ indispensabile insistere verso gli enti che devono mettere in campo progetti, risorse ed esecuzione degli interventi per il progresso della sicurezza degli argini. D'altro canto, potremmo impiegarlo per una serie di attività collaterali che, oltre a essere occasione di godimento, potrebbero diventare anche una nuova opportunità economica.
Che cos'è per te la politica?
La politica è una funzione pubblica che ha due ambiti quello istituzionale e quello di cittadinanza. Entrambi concorrono con pari responsabilità alla misura dell'interesse collettivo. E' questo il motivo per cui faccio politica dal 2007, anno di nascita del PD.
Che cosa ti fa star male e che cosa ti fa star bene del comune che vorresti amministrare?
Nel mio territorio sto bene quando, nonostante tutto, esco di casa e fra la gente ritrovo, vivo e forte, il rapporto umano. Stò male, invece, quando avverto che la disinformazione e la prepotenza di certi messaggi distorti conducono all'egoismo, all'individualismo e quindi alla disintegrazione di questa rete di solidarietà e di umanità.
Vecchiano (comune) dentro il Parco? Come vorresti che si collocasse rispetto a com'è oggi?
La funzione di tutela è indiscutibile. Ma occorre che questa risorsa aggiunga ulteriore valore economico. Le 500 mila presenze estive sul nostro litorale, in larga parte regionali, extra-regionali ed estere, devono passare dal mordi e fuggi a una permanenza prolungata sul territorio.
Da parte sua il Comune (in collaborazione con le realtà associative di ogni genere) deve impegnarsi nella creazione di una rete di iniziative, oltre Marina di Vecchiano, capaci di attrarre e incentivare il turismo da cui l’indotto per tutte le frazioni.
Come ti vorresti porre nei confronti dell'associazionismo locale, già che lo hai citato?
Ho avvertito tanta voglia di fare e di contribuire. La sinergia con l'associazionismo è la chiave per creare nuove possibilità e quotidiani paracaduti sociali in ogni ambito della collettività. E tutto questo lo si tocca con mano anche con una semplice chiacchierata di fronte a un caffè.
Sarebbe possibile a tuo avviso creare un sistema unico, sicuro e davvero percorribile di piste ciclabili da Filettole al mare?
Mai vendere illusioni. Con i soldi dei cittadini non possiamo giocare a Monopoli. Dobbiamo invece spenderci perché l’insieme delle competenze si coordini per mantenere percorribile tutto l’anno una rete di percorsi esistenti, oggi impropriamente detta “pista ciclabile” che è un’altra cosa.
In questi tempi di accorpamenti (si parla del comune gigante ovvero Pisa che ingloba i piccoli comuni) come pensi di difendere l'identità vecchianese?
Difendere la storia e l'identità vecchianese significa perseguire con forza due obiettivi: sul piano delle rappresentanza un comune di tredicimila abitanti deve valere quanto quello di centomila; e sul piano dei servizi dobbiamo verificare, a priori, un vantaggio reale che garantisca una maggiore offerta o un minore peso fiscale.

A Vecchiano, per esempio, abbiamo il presidio socio-sanitario: chi tiene il pallino della programmazione e delle risorse se assicura che questo nel domani sarà La Casa della Salute, segneremo un punto a favore delle teoria delle razionalizzazioni e degli accorpamenti.

Viceversa con regressi o svuotamenti è chiaro che le perplessità sarebbero esponenziali. Stesso approccio per il ciclo dei rifiuti e per quello dell'acqua: andando verso la tariffa unica di un comprensorio più largo, ci domandiamo se il peso di arretratezze di altri comuni deve subirlo l'atteggiamento virtuoso della comunità vecchianese, senza un’adeguata contropartita.