Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Dopo anni dalla fondazione del Partito Democratico, finalmente i cittadini potranno scegliere chi potrà guidare la coalizione di centrosinistra alle prossime amministrative anche nel Comune di Vecchiano. Questa è stata una piccola conquista da parte di un gruppo di delegati comunali del PD di cui faccio parte.
Personalmente ho una storia politica molto recente: non provengo né dai DS né dalla Margherita e ho iniziato a fare politica soltanto col Partito Democratico: per questo mi riconosco nel suo statuto che pone le primarie come strumento principale per la scelta delle cariche, a maggior ragione se monocratiche come il sindaco di un Comune.
Il fatto che sono state indette dimostra come sia errata la comunicazione che mostra unanimità del Partito nella scelta Meciani come candidato unitario. Io stesso e altri membri dell’Assemblea, infatti, sosteniamo Angori, che ha avuto il sostegno di buona parte della base del Partito per poter fare le Primarie.
È però vero che la maggioranza della classe dirigente del Partito Democratico Vecchianese ha votato, a mio parere facendo un grave errore, un documento di sostegno a Meciani, portando avanti la questione del “rinnovamento”. In questo modo, di fatto, si è creato il controsenso di un candidato con alle spalle gran parte della classe dirigente attuale e passata del Partito, con lo scopo di evitare le primarie con una logica da partito antecedente al PD. A mio personale avviso, non è un gran rinnovamento opzionare le scelte che spettano ai cittadini facendole passare come un parere unanime, quando in realtà unanime non sono mai state.
Credo che il rinnovamento stia nel metodo che i due candidati hanno messo in campo, nelle persone che li sostengono e nelle diverse tematiche trattate, non soltanto nel bagaglio di esperienze che hanno. Esperienza che in questo modo sembra diventata un difetto sebbene sia, a mio avviso, un gran pregio.
Per questo invito a votare alle primarie del Partito Democratico Vecchianese la prossima domenica 6 marzo perché non sarà un evento che coinvolgerà solo il PD: non per niente le primarie sono aperte a tutti coloro che vorranno sostenere uno dei candidati. È un’occasione che è stata ottenuta con fatica da parte di alcuni di noi e auspichiamo che possa essere un successo in termini di affluenza per dimostrare quanto i vecchianesi riescono ad essere partecipi quando vengono chiamati ad effettuare delle scelte. Pertanto, se conoscete un candidato, se lo ritenete una persona corretta, se credete che con lui il comune possa funzionare... venite a votarlo. Siete tutti i benvenuti.
Cristian Lorenzini
Segretario del PD di Nodica