Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
PISA
COMUNICATO STAMPA
PRIMARIE A VECCHIANO: COSA HANNO FATTO IN QUESTI ANNI I CANDIDATI PER ARRESTARE IL DECLINO DEL COMUNE?!?
Si celebrano le primarie del PD anche a Vecchiano. Di solito, quando un suo sindaco ha svolto bene il primo mandato, Renzi e compagni non scelgono il candidato con questo strumento: l’ha ripetuto proprio ieri anche il primo cittadino di Lucca Tambellini. Pertanto, quello del no a Lunardi per la candidatura al secondo mandato suona come una bocciatura a tutti gli effetti! Tragico è, però, che le primarie del 6 marzo sono tra due persone che sono corresponsabili della politica fallimentare delle amministrazioni degli ultimi vent’anni… per questo, ci sentiamo in obbligo di ricordare agli elettori di Vecchiano che, primarie o no, non basterà avvicendare gli uomini per risolvere i problemi amministrativi: occorre cambiare l’intero sistema, che ormai da troppo tempo è dello stesso “colore”, un rosso tendente al grigio che troppi danni ha fatto al tessuto economico e sociale vecchianese.
Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale ritiene che il comune si sia caratterizzato per la volontà scientifica di respingere investimenti enormi e quello sviluppo che avrebbe portato centinaia di posti di lavoro, innescando un meccanismo virtuoso che tanto bene avrebbe fatto al territorio. Il PD si è rivelato spesso il partito del no: a Vecchiano più che mai! Non c’è, dunque, da cambiare soltanto una persona, ma un’intera classe di governo!
Le colpe a Vecchiano le conoscono anche i sassi. La colpa più grave è sicuramente il no a Ikea: ne hanno parlato in tutto il mondo, da Barroso al New York Times, dalla BBC alla CNN. Una brutta figura internazionale. Un no squisitamente ideologico, con un progetto bloccato per 6 anni, e un annuncio arrivato 5 minuti dopo la chiusura delle urne: una vicenda farsesca e una scelta politica anticostituzionale, considerato il danno al diritto sancito dall’articolo primo della Costituzione! Buttati al vento 1000 posti di lavoro: è stato negato un futuro a tanti giovani del territorio e alle loro famiglie, anche perché quel benefico effetto calamita che il progetto Ikea (che non prevedeva, come poi è accaduto a Pisa, soltanto lo store, ma anche impianti per la produzione) avrebbe determinato, con l’indotto e arrivi di altre aziende, magari italiane, con un ulteriore indotto di servizi e altre centinaia di posti di lavoro.
Il Coordinatore provinciale del partito di Giorgia Meloni non si ferma qui: “I disastri dell’amministrazione rosso-grigia non si limitano certo al mancato arrivo di Ikea: ci vorrebbe un tesi di laurea per approfondire: mi limito a prendere spunto dal programma di mandato di Lunardi, un libro dei sogni… svaniti! A livello di infrastrutture, uno dei punti salienti era la “messa in sicurezza con la rotonda” dell’incrocio tra l’Aurelia, l’uscita dell’autostrada e via Traversagna, che doveva prevedere anche un nuovo accesso alla via per il mare. Un’opera fondamentale, della quale non c’è neanche l’ombra. E poi ancora i problemi legati all’assetto idrogeologico del territorio, il contrasto alla prostituzione, la sicurezza, la moria delle attività commerciali, la morte del lago di Massaciuccoli e della pineta e del Parco”.
La domanda sorge spontanea -conclude Bedini- : “Dov’erano i candidati alle primarie del PD quando dal loro partito venivano dati a Vecchiano e ai suoi cittadini tutti questi schiaffoni?!?”.