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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Le Parole di Ieri
Da Manfano a Mardisfatti

17/3/2016 - 16:32

 
MANFANO
Lett: MANFANO. [Bastone maggiore del correggiato, che fa da manico].
[In origine manfanile, la forma manfano potrebbe derivare dal latino manphur, manfer in dialetto romagnolo, specie di manubrio per girare ruote, da cui poi è originata la forma toscana]
Era, in effetti, il manico del correggiato, da noi detto cerchiale, attrezzo utilizzato per battere i cereali sull’aia. Era un’asta lunga e grossa da cui facilmente la trasposizione all’organo genitale di cavalli e somari. In generale si tendeva ad indicare con questo termine anche il pene maschile. Ammanfanata era una donna “attratta”, amante del,  affascinata dal manfano.
L’asta più corta del cerchiale era chiamata vetta.
 
MAOLATO
Lett: nc.
Di solito riferito ad un frutto caduto per terra e che ha sviluppato un segno nerastro nella zona colpita per il danno alla polpa causato dall’urto. Probabilmente derivato dall’italiano maculato: [sparso di macchie, macchiettato].
Per estensione, e con riferimento sempre sia al concetto di danno che di segno nerastro, si dice maolato anche di una persona che ha subito uno o più traumi fisici, e di cui mostra con evidenza i segni sul corpo.
Mi sento tutto maolato” : è anche un modo di dire che indica una condizione di cattiva salute, un non sentirsi bene, indipendentemente da segni fisici evidenti.
 
MANTRUGIARE
Lett: MANTRUGIARE. 
E’ termine italiano, sia pure in disuso, ed indica : [gualcire brancicando, maneggiare, spingere con la mano]. Deriva dal latino manu trusare ed in dialetto si usava per indicare il maneggiare con poca cura un abito, una stoffa, una cosa delicata.
Talvolta prendeva un significato leggermente diverso, ma pur sempre col concetto di maneggiare, quando si diceva ai bimbi:
bada, un ti mantrugià troppo, bimbo, sennò diventi ceo”.
 
MAONE
Lett: nc.
In italiano esiste il femminile, maona, che è un [tipo di bastimento turco], e magone: [maghetto, mago]. Magona è l’officina dove si lavora il ferraccio.
Maone in dialetto indicava invece la gola, il gargarozzo.
Ne l’ho nato fino al maone!”: vanteria  piuttosto volgare di chi voleva ostentare di aver fornito il massimo impegno amatorio!
 
MARCHESE
Lett: MARCHESE.
Termine largamente in disuso con cui si indicava il mestruo, le mestruazioni.
Il vocabolario lo riporta e quindi non è termine esclusivamente toscano, tuttavia lo pone fra le parole definite plebee, usate quindi esclusivamente dal popolo contadino. Ed il popolo lo ha usato per molti anni. Era comune, in modo particolare per le donne, usare questo termine per indicare il periodo mestruale come una specie di ritrosia, una velata vergogna di fronte agli uomini.
E’ un atteggiamento inverosimile al giorno d’oggi e fa capire quanta strada abbia fatto la condizione femminile negli ultimi decenni.
Paolini M. fa derivare l’espressione “è arrivato il marchese” dall’usanza di stendere stendardi alle finestre in occasione della visita di qualche nobile. L’esposizione delle pezzette (piccoli pezzi di stoffa usati dalle donna in passato per le mestruazioni) stese ad asciugare, rievocava in qualche modo questa circostanza.
Ma cos’ hai oggi, c’hai ‘r marchese!” : era un modo di dire che utilizzava lo stesso termine per indicare uno stato di irrequietezza, irritabilità, come può capitare alle donne nel loro periodo mestruale.
Riportato anche in una delle “osterie”:


Osteria numero tre
la Rosina fa ‘r caffè
e lo fa alla livornese
colle pezze der marchese!

(dammela a me biondina, dammela a me bionda’!)
 
MARDISFATTI
Lett: nc.
Forse derivato da “male fatti” soleva indicare appunto malefatte, dispetti, errori, mascalzonate.
’Un fa’ mardisfatti!” : esortava a stare attenti, a comportarsi bene per non creare danni.

 

Foto: pallavolo in piazza della Chiesa a Migliarino.

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