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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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'Di questi tempi'
di Gabriele Santoni

20/3/2016 - 11:27

Ho finito di leggere il bel libro di Carlo Lucarelli, PPP Pasolini un segreto italiano, edito da Rizzoli. La classe investigativa dello scrittore, avvezzo a queste inchieste,consente di riflettere su quelli che troppo spesso furono derubricati nella categoria dei misteri italiani. L’Italia invece nasconde molti segreti spesso dimenticati facilmente.

 

Lo scrittore insiste sul perché 1975 un intellettuale “scomodo e profetico” come Pier Paolo Pasolini fosse stato ucciso e l’accadimento relegato “all’omicidio di un finocchio”. Perché anche se questo oggi fa inorridire, allora la morte del poeta fu liquidata in questo modo.


Lucarelli evidenzia come si muoveva allora la vulgata dell’epoca e di come anche molti giornali nazionali affondarono la lama nel torbido, senza porsi nessun altro problema.

 

Nell’incedere delle argomentazioni lo scrittore riporta a galla quasi a corredo, una serie di segreti irrisolti. Il caso Lavorini; le bombe di Piazza Fontana e Valpreda; la pista fascista e i servizi; Pinelli e l’uccisione di Calabresi; l’Italicus, la strage di Piazza della Loggia; Le BR, l’assassinio di Moro e le sue lettere (Sciascia dedicò un libro su questo), la morte di Impastato; le mafie ; Falcone e Borsellino, gli attentati e l’agenda rossa sparita.


Mentre leggo e prendo appunti mi chiedo dov’ero e quanti anni avessi ogni volta che sono successe queste tragedie.


Ne cito alcune. So con certezza che sentii parlare del caso Lavorini la prima volta dalla mia maestra. Facevo le elementari. Ho memoria che fecero anche un disco che ne raccontava la storia, che si sentiva suonare in ogni dove.


Ero invece in una albergo a Parigi nel 1980 quando appresi della strage di Bologna. Ricordo come fosse ora le immagini alla tv francese e una bimba di Bologna che piangeva sugli scalini dell’alberghetto del quartiere latino.


Ero giovanissimo quando assassinarono Pasolini. Avevo diciassette anni. Me lo disse un’amica piangendo. Mi pare fosse un giorno di festa perché ero in discoteca a San Giuliano. Avevo già letto Ragazzi di vita e visto il Decameron e la notizia mi intristì. Inorridivo allora, reagendo male, nel sentire nel mio bar linguaggi violenti nei confronti di uno dei miei riferimenti culturali. Con gli anni mi sono vendicato. Pasolini ancora oggi è considerato  uno dei più grandi intellettuali del Novecento. E gli “Scritti corsari” mi fanno ancora compagnia. Avevo ragione da vendere nel piangere.


Questa è l’Italia dove mi sono formato, alzando pugni al cielo in manifestazioni bellissime senza spostare il mondo di una virgola e cercando di fare qualcosa quando me ne è stata data l’opportunità.


Mentre riflettevo su questo, La Repubblica del 9 marzo scorso, spara in prima pagina un articolo di Liana Melilla, che mi cambia l’ordine del giorno.


Non si può non parlarne. Anzi non si può tenerlo “segreto”.


Il tema sono i tanto vituperati immigrati. In una fase in cui in Europa si alzano i muri e nelle piccole comunità si raccolgono “beneficenze per indigenti, purché siano italiani”, il giornale più letto d’Italia, ci fornisce numeri che non possono passare in secondo piano.


Questi dati stanno nel “Libro dell’anno del diritto” presentato all’accademia dei Lincei edito dalla Treccani, di cui Roberto Garofali che ne parla insieme a Tiziano Treu ne dirige la parte giuridica. Roberto Garofali oggi capo di gabinetto del ministero dell’economia. Li riassumo “alla grossa”.


1-Dal 2011 ad oggi la crescita degli immigrati giunti in Italia è aumentata in maniera considerevole: 153.842 quelli giunti via mare.


I numeri dicono che 77mila sono i migranti ospitati nelle strutture governative e 1800 strutture temporanee.


11.921 sono i minori arrivati senza genitori.


Garofali di fronte a questi dati sottolinea che le migrazioni sono un tema epocale e vanno affrontate in una dimensione sovranazionale, senza cedere a paure e senza fare passi indietro sul processo di integrazione, naturalmente rispondendo ai legittimi problemi legati alla sicurezza.


Poi aggiunge che l’Italia ha speso 3,3miliardi di euro per affrontare l’emergenza immigrazione e che le  spese sono salite molto negli ultimi due anni.


Infine dopo un lungo elenco di attività svolte dagli immigrati in Italia,conclude che l lavoratori immigrati hanno versato all’Inps nel 2014 la cifra di 8 miliardi di euro. Il saldo positivo è riassumibile in 5 miliardi. I calcoli fatti ulteriormente dimostrano che questo saldo attivo permette di pagare le pensioni a oltre seicentomila italiani, contribuendo alla tenuta del sistema previdenziale.


Conclusione
C’è da lavorare molto per abbattere il muro di ignoranza. Gli immigrati non sono un costo, anzi da questi dati parrebbero una risorsa. Chi si ostina a insistere con lo slogan “prima gli italiani” sappia che se lo crede lo fa solo per razzismo. Se poi la questione si sposta sul terreno della delinquenza, ci sono le leggi che devono sanzionare secondo il diritto penale. C’è però un razzismo inconsapevole (molto pericoloso) che alza muri e crea conflitti. Eppure non dovrebbe essere difficile immaginare che un rifugiato che scappa dalla guerra affrontando viaggi folli, rischi e angheria, possa arretrare davanti alla semplice chiusura di una frontiera. Quando si scappa dalla paura si può stare acquattati davanti a una sbarra abbassata anche per mesi. Niente sarà peggio della morte certa che li aspetterebbe nel paese da dove fuggono.


E allora mi chiedo perché, a persone perbene, a cui affideresti il tuo portafoglio debba scattare questa diffidenza primordiale  della  razza contro un’altra.


Perché non immaginare e investire in un percorso di integrazione che non può che essere quello.


Il grande Umberto Eco, Intellettuale osannato in ogni parte del globo,, che ci ha lasciato poche settimane fa, ha scritto- 

"In un periodo abbastanza breve l’Europa sarà un continente multirazziale o, se preferite, colorito. Se vi piace, sarà così,e se non vi piace sarà così lo stesso.”


Di questo si tratta. Serve allora un processo culturale forte, di integrazione che disarmi l’odio e tolga alimento al fondamentalismo. Quello sì pericoloso. Un processo al quale le comunità devono contribuire a partire dal basso.


L’Italia dei segreti e dell’ignoranza deve essere superata. Ho ragione di credere che lo faranno le nuove generazioni. E sarà una rincorsa a perdifiato. Resistere farà solo del male al futuro.


Pasolini l’aveva capito e scritto tanti anni fa. E qui si chiude il cerchio.

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29/3/2016 - 15:38

AUTORE:
gabriele santoni

Lungi da me far polemiche. Ognuno la pensi pure come vuole... Ma i dati da me citati non sono stati assemblati ad arte, come sarebbe anche legittimo fare. Fanno invece parte di un unico rapporto presentato dal capo di gabinetto del ministero dell'economia. La Repubblica ha ritenuto fosse notizia degna di prima pagina.Il mio colpo d'ala (bella immagine)letterario non si è preso nessuna licenza, ha solo citato una fonte. Poi ognuno fa le sue deduzioni. E qui ci si divide come mi pare sia accaduto.
Buon futuro di serenità interiore a tutti.

29/3/2016 - 13:25

AUTORE:
Riapricerchi

Lasciando da parte Pasolini e le lacrime (oh, scomodare le ossa è sport comune alle due rive del Serchio: Pasolini, Tabucchi...speriamo vengano restituite in tempo per il Giudizio Universale), mi pare che comparare l'apporto dato all'economia dagli "immigrati residenti" con le spese per l'accoglienza equivalga a mettere insieme capre e cavoli. Una cosa è quanto un cittadino (l'origine è ininfluente) dà allo stato (spesso molto) e quanto dallo stato riceve (spesso poco), altra cosa è la spesa per l'accoglienza, che è una spesa tout court. Punto. Che poi sia eticamente e umanamente giusta è indiscutibilmente vero, ma a volte il colpo d' ala letterario porta a qualche licenza di troppo.

26/3/2016 - 22:24

AUTORE:
La jena , stavolta ridens

...di Laura , da come risponde la tua " amica " ai vari post, mi sembra che tu abbia 2 problemi : o non la conosci bene oppure mi sa che non hai ben compreso il 90 % del suo intervento...good byyy

26/3/2016 - 16:57

AUTORE:
Laura

Ho letto le tue considerazioni , la prossima settimana quando ritorno dalle vacanze ti rispondo , intanto fai una buona pasqua insieme ai tuoi libri e i tuoi nuovi amici .
( hoop ,forse non festeggi la Pasqua )

25/3/2016 - 21:16

AUTORE:
gio'

Semplicemente paradossale, allucinante che simili critiche ed affermazioni, con le quali si accusa di insensibilità partigiana, malafede intellettuale, spocchia snobistica, atteggiamento referenziale ed ideologico,asservimento strumentale della realtà a tesi precostituite, astio e rancore gratuiti , impermeabilità al dialogo , disinteresse per il confronto delle idee , impermeabilità emozionale e stravolgimento della verità' vengano formulate da chi le ha fatte da sempre proprie, come si evince chiaramente dal tono dei suoi ripetuti interventi....

Un analisi delirante e deformata, viziata da pregiudizi radicati, un intolleranza stolida in tutto e per tutto simile al fondamentalismo e fanatismo che stigmatizza, un osservazione annoiata e superficiale, direi indifferente a qualsiasi istanza che non sia la propria, il capovolgimento della realtà come metodo sistematico delle relazioni , una condanna gia scritta e inemendabile, nessuna disponibilità all'ascolto, testimoniano il grado di affidabilità ed equilibrio di chi "catechizza" senza empatia e coinvolgimento, una massa ritenuta informe ed incolore, pretendendo di essere depositaria di verista assolute....

Senza nemmeno scalfire il merito delle questioni trattate, consiglio una maggiore umiltà e ridefinizione dell'alta considerazione che dimostra con indulgenza inusuale solo verso se stessa.....

25/3/2016 - 18:40

AUTORE:
Laura

Vivo male ?
Nooohhh , stai sereno io vivo bene , ascolta ;
Problemi economici , non so cosa sono.
I luoghi dove vado a cena , in vacanza , sono preclusi ad immigrati e catto comunisti che vorrebbero ( eccome se vorrebbero ) ma non possono !
Ogni tanto leggo qualcosa , e rispondo quando mi va, sapendo benissimo che non essendo in grado di controbattere le mie opinioni nel merito , avrò cime risposte le vs futili considerazioni !

25/3/2016 - 15:12

AUTORE:
Fabiano

boia de, laura, certo lei vive di molto male...mi dispiace

25/3/2016 - 8:16

AUTORE:
Laura

Si tanta , ma tanta !
E special modo verso coloro che con falsi ideali di comodo , o per dare ancora un senso alla loro vita si fanno paladini di integrazioni impossibili !
Certamente lucrandone

24/3/2016 - 20:45

AUTORE:
Amica

Ma lo sa che Lei , la jena è' veramente un volpino !
Rilegga bene , forse ha omesso di capire un 90% del post .

24/3/2016 - 18:03

AUTORE:
La jena

Dal suo scritto , dear Laura , si capisce che lei è di quella categoria di persone che , quando le cose vanno bene , a lei e suoi simili , il merito è del mercato e del liberismo e delle regole e leggi ad esso collegate , viceversa quando VI vanno male , o poco bene , la colpa , guarda un po , è sempre della sinistra , anzi del pensiero catto/comunista , tanto per citare . Mi permetta una domanda : ma lei dove era negli ultimi 20 anni , o meglio per chi ha votato ? ( sempre che ne avesse la facoltà )

24/3/2016 - 12:30

AUTORE:
gastone

Perché?

23/3/2016 - 19:35

AUTORE:
Laura

Mi chiedo quando voi ,che culturalmente vi autocelebrate come foste una casta di illuminati,vi deciderete a scendere tra il popolo,tra la gente che non arriva in fondo al mese,tra quella che ha perso casa o lavoro o entrambi. E che si deve ogni giorno difendere da un'ondata di criminalità che non ha precedenti. Perché non cominciate a mettervi in discussione,a farvi autocritica a chiedervi quando avete determinato la fine dell'ideale comunista.Continuate a etichettare gli italiani in difficoltà e quelli alla fame ,a farli sentire in colpa,a trattarli come razzisti... Il tutto dall'alto del piedistallo di una borghesia agiata,alla quale appartenete e dove badate a rimanere ben aggrappati ai vostri beni. Fate bene a leggere Pasolini,ma leggetelo tutto,andate sul numero di Aprile 1967 di Nuovi Argomenti e leggete la nota molto polemica nei confronti della sinistra che aveva preso una netta posizione contro Israele. Definisce l'Unita' di allora come il più bugiardo giornale borghese,la condanna per aver condotto una vera e propria campagna per "creare"un'opinione. E ancora si chiede " che aiuto si da' al mondo arabo fingendo di ignorare la sua volontà di distruggere Israele?".
Ed è proprio Pasolini a scrivere l'opera teatrale "I Turc tal Friul"(i Turchi in Friuli) ,e lo fa nel 1944,durante l'occupazione nazista che ricorda a lui ed ai friulani l'orrore vissuto 500 anni prima durante le scorribande dei musulmani Turchi che avevano occupato le vicine Bosnia e Slovenia. Mi sembra sia l'unica opera del genere ,nessun altro ha ricordato la tragedia delle popolazioni italiane e non solo friulane per secoli massacrate,violentate,ridotte in schiavitù da scorribande musulmane di ogni etnia. Nel 2004 un testo tratto da questa opera e' stato incluso in un disco che raccoglie canti partigiani ,assimilandolo ad essi,come metafora della guerra partigiana. Sennonché l'oppressione islamica non fu una metafora,fu sanguinaria ,reale e devastante. L'impero ottomano,anche se si cerca di purgare la storia parlandone il meno possibile o per niente, e' una realtà durata 1000 anni ed è stato costruito a colpi di scimitarra. Sembrerebbe che la guerra al nazismo sia l'unica guerra giusta. Non è bene trarre inimicizie dalla storia,ma proprio per questo la storia non va censurata,il male compiuto deve essere chiaro,perché non si ripeta.
Coraggioso Pasolini che chiamava le cose con il vero nome,che si metteva e metteva in discussione,che non era il cane da riporto di nessuno,con il suo coraggio solo un'altra ,lei l'Oriana. La Fallaci.
Il pensiero catto-comunista dominante, puramente demagogico che ha egemonizzato culturalmente la società attraverso chiesa,scuola e media di ogni sorta,che lavora notte e giorno per "creare un'opinione "si scontra tutti i giorni in tutto il paese con la quotidianità che è esattamente l'opposto. I nostri figli devono crescere in città dominate dalla violenza,italiana si',ma notevolmente dilata dall'ingresso di un numero sempre crescente di extracomunitari fuori controllo. Cosa e' Pisa e chi siano gli attori lo sappiamo,ma dobbiamo continuare a sentirci ripetere che l'extracomunitario e' "bello e ci fa bene".Che la colpa e'nostra ,che dobbiamo essere tolleranti perché poverini ....
Avete veramente perso il lume della ragione. I fondamentalisti islamici sono in guerra con noi,combattono una guerra non convenzionale,dove l'essere umano e' trattato al pari di un'arma al fine di destabilizzare l'Europa,di ridurre i finanziamenti che altrimenti destineremmo alla difesa, a gonfiare i portafogli della mafia e dei terroristi che così si armano meglio. L'occidente doppiamente colpevole :se qualcuno e' responsabile di fornire armi all'ISIS, qualcun altro fa si che si possa rifornire di contanti per l'acquisto. Se veramente vi interessasse l'essere umano sarebbe prioritario il vostro impegno nella lotta contro il suo traffico . Se vi interessasse veramente la lotta alla fame e alle ingiustizie,lottereste contro esse,sostenere il travaso dei poveri da un continente ad un altro dove si va solo ad aumentarne il numero e' pura demagogia,non è voglia di cambiare il mondo.
E' vergognoso poi,che ai profughi veri ,l'Europa chiuda le frontiere,mentre ai barconi si continua a permettere lo sbarco, pur sapendo che solo una minima parte degli occupanti sfugge alla guerra . La maggior parte sceglie di venire perché attratta dal capitale,dal guadagno facile( ma una volta il comunismo non vedeva nel capitalismo un valore negativo?),con una cultura per il rispetto della vita inesistente. Delinquere per guadagnare non e' un problema. Non sono tutti uguali,sacrosanto,ma lo si deve sapere prima,non dopo che hanno mietuto vittime. Non si deve giocare alla roulette russa nessuno,nemmeno con quei cattivoni degli europei, anche se ,secondo qualcuno ,sarebbero la causa di tutto il male del mondo.

22/3/2016 - 22:36

AUTORE:
Marcella

Pensate sia un caso che l'Islam colpisca il cuore dell'Europa cristiana la settimana Santa? Dopo il cordoglio e il dolore per le vittime, mi viene un solo pensiero ed è tutto per una staffetta partigiana,nome di battaglia Emilia,all'anagrafe Oriana Fallaci. E penso a come la borghesia catto-comunista l'abbia vituperata,offesa ,impiccata. Proprio quell'intellighenzia di sinistra che questa settimana celebra il compleanno di uno dei suoi giullari l'ex-camicia nera ,nonché repubblichino di Salo'Dario Fo. Che sgambettava pateticamente sul parco dandole della fascista,tra gli applausi dei "compagni". Vallo a capire il mondo. Una cosa e' certa "grande Oriana ,ad oltre 10 anni dalla tua morte se ancora la più grande".

20/3/2016 - 20:57

AUTORE:
gio'

Aveva capito tutto, presagito e intuito il progressivo imbarbarimento e corruzione del paese,

La sua involuzione e decadimento morale e civile, l'asservimento, l'omologazione a standard e modelli massivi, la progressiva e sempre più accelerata perdita di identità' culturale , di valori precipui ed originali, la massificazione indistinta...

Aveva compreso con decenni di anticipo la disgregazione e dissoluzione e di una società antica , contaminata e annientata da modelli e stili di vita importati e avulsi, ma di maggior appeal e apparentemente evocativi di comodità' e maggior agiatezza, sofisticati ed evoluti, ma alieni, come virus di malattie letali, inoculati senza scrupoli e buon senso.

All'apparenza moderni e aderenti alle nuove esigenze di un malinteso senso del progresso, ma prodromi di un inversione di rotta epocale e relativo rinnegamento di antiche radici, ancora vitali e attuali, preziose e salvifiche, unica speranza e garanzia di futuro , unica ricchezza inestimabile e patrimonio sfarzoso e immenso del paese, in definitiva la sua identita' , costruita nei secoli , anzi nei millenni...

PPP denunciava con vigore profetico, illustrava i pericoli, dipingeva un desolante e inquietante futuro, pronosticava lutti e sciagure in qualche caso addirittura superati dalla realtà'... altre volte incredibilmente dimostratisi aderenti alle sue previsioni, lanciando allarmi e segnali di avvertimento e attenzione, in maniera energica instancabile e forte.... finche la sua voce venne fatta tacere...
...perche scomoda e sconvenientemente profetica, creava imbarazzo e timore, soprattutto disturbava il manovratore ... rallentando una folle corsa all'autoannientamento.inconsapevole... ai più'----