Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Non sappiamo cosa abbia indotto il candidato sindaco Massimiliano Angori a cambiare rotta. Il suo desiderio di essere sindaco, qualche consiglio ben dato da un amico, il rischio di dover andare per conto suo contro il suo stesso partito oppure, vogliamo credere e sperare, quella saggezza e quella intelligenza che unite alla volontà di tener unito il partito lo ha fatto abbracciare, finalmente, le indicazioni di rinnovamento che erano venute dalla direzione.
Decisione di un rinnovamento della classe politica del Comune che avevano fatto, come prima vittima, come da lui stesso apertamente dichiarato, lo stesso Giancarlo Lunardi ancora in regola per un secondo mandato.
Tutto bene quel che finisce bene quindi, un gran sospiro di sollievo in tutti i presenti al Circolo ARCI Teatro del Popolo di Migliarino, pronti a confrontarsi, anche in maniera aspra se necessario, con un candidato uscito in maniera corretta dalle primarie ma fino ad allora solo un incaricato nelle carte, ma non ancora nel cuore dei tesserati e dei cittadini che a quel partito fanno riferimento.
Invece la relazione introduttiva del candidato: non più di una legislatura alle spalle, il valore delle scelte dei singoli circoli, l’idea di rinnovamento assunta come indirizzo primario ha sciolto gli animi e invece della paventata contrapposizione “armata” (come ha detto qualcuno) si sono avuti baci abbracci applausi e anche qualche commozione.
Non auguri e congratulazioni di facciata ma respiri di sollievo e felicitazioni molto sentite perché il cambiamento di rotta toglie il partito democratico da una fase che si poteva rivelare molto critica e lo unisce fortemente in quella che sarà la vera competizione, quella elettorale, visto che ci sono voci di compattamento delle forze di opposizione per cercare di scardinare la roccaforte di sinistra che da alcuni decenni governa ormai ininterrottamente il territorio e il comune di Vecchiano.
Da affrontare ancora il problema delle alleanze ma questo, al momento appare un problema minore, ora che il partito ha ritrovato finalmente la sua unità.
P.G_