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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Mazzarri (Lista Boggi Sindaco)
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Che tempo che fa - di Michele Serra
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Incontrati per caso...
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Rosanna Betti
per Fiab Pisa
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
La Foto
Vecchiano-Il Serchio (1931)

23/3/2016 - 16:45

Nel 1931 il fiume era ancora un bel fiume, le acque erano limpide e le mamme e le massaie lo usavano per svago e per aiuto nel loro lavoro.

Nel fiume lavavano i panni e facevano il bagno ai propri figli.

 

Insomma il fiume era vissuto e avere un fiume per un paese era una cosa importante e utile ogni giorno, per svago, per lavoro e anche per l'approvigionamento alimentare con la pesca.

 

In seguito a causa del grave inquinamento degli anni 60 il fiume da occasione e  aiuto divenne invece motivo di grande preoccupazione e disagio per le polazioni rivierasche.

 

Anche l'escavazione della sabbia con la creazione di molte insidiose buche nell'alveo contribuì ad aumentare, in quegli anni ma anche prima quando si utilizzavano i guadi per traversarlo,  la preoccupazione di chi lo frequentava.

 

Oggi non  si vedono più ragazzini sguazzare nell'acqua, fare il bagno, pescare (se non alla foce), donne a lavare panni e figlioli, barche con famiglie che percorrono (a remi, naturalmente) le sue acque. 


Il fiume è diventato, specie per i ragazzi, un oggetto quasi indifferente se non da usare saltuariamente per  spostarsi velocemente al mare con un bel motore marino o, ancora per fortuna, con qualche tentativo di riesumazione di antiche usanze paesane, che spero continuino per poter far diventare il Serchio nuovamente patrimonio comune.

Nick

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