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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Unioni comunali PD San Giuliano Terme e Vecchiano
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di Mario Lavia-per Il Riformista
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Di Andrea Paganelli
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di Paolo Pombeni
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Giovanni Russo per: Unione Comunale PD Cascina
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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Pasqua di speranza
di Fabiano Corsini

27/3/2016 - 8:55


  
Un nuovo inizio, una resurrezione.

Non è necessario essere cristiani per apprezzare e desiderare la Pasqua, Vita Nova si chiamavano associazioni anarchiche e socialiste, che con la passione delle lotte e dell'impegno civile speravano di inverare il loro desiderio di futuro.

Non è cambiato nulla, su questo fronte dell'esistenza.

Ci sorprende constatare che oggi le opinioni delle persone, perfino il loro umore, mutino a seconda delle volontà, talvolta bizzarre, dei grandi persuasori. E ci mortifica vedere che ormai la politica asseconda e segue questo andazzo.

A destra e a sinistra, improbabili guide conquistano consenso, senza avere autorevolezza, e gestiscono le opinioni degli altri a colpi di sparate, sempre più demagogiche. Si parli di sanità, di pensioni, di trivelle e di energia: la battaglia è a colpi di scoop. Le posizioni e le proposte si sparano in pubblico, poi si apre la bolgia dei “mi piace”, dei talks in televisione, degli endorcements, delle alleanze trasversali.

Non voglio rovinare la Pasqua con la descrizione dello schifo, voglio invece parlare oggi del Lego.

Si, di quei mattoncini di plastica, con le quali i bambini costruivano palazzi, cittadelle, macchinari, mondi paralleli. Il Lego era, o forse è ancora, non so, la metafora del buon costruire, con pazienza, con intelligenza, con fantasia. Noi lo sappiamo che nonostante il clamore delle puttanate urlate in televisione, questo Paese va ancora avanti grazie a tutti quelli che nei paesi e nelle città giocano ancora col Lego. Con i mattoncini. Ci sono quelli dell'Alba, che con i disabili mettono su ristoranti straordinari; quelli dei gas, che costruiscono filiere di solidarietà. Ci sono centinaia di persone a giocare con i mattoncini nella case del popolo, nelle pubbliche assistenze, alla caritas. Ci sono quelli di Slow Food e quelli di Ortipisani, ci sono quelli della “Nave dei Folli” che organizzano cultura.

Elencarli tutti è impossibile, citarli può apparire retorico, può sembrare un esercizio magari simpatico ma effimero...questa gente, in molti pensano, è un retaggio del passato.

Con i mattoncini pare non si possa costruire più niente.

Ecco, è proprio per questo che la Pasqua è importante, è necessaria, è attuale, per questo ci dobbiamo augurare una Buona Pasqua. Perchè solo chi è stato conquistato e vinto dalla superficialità del discorso pubblico di questi anni può pensare che il rumore del pensiero dominante sia più forte , valga di più del silenzioso brusio che fanno quelli che mettono i mattoncini. Il vero confronto, il vero scontro è qui: la questione è proprio quella della Pasqua.

Buona Pasqua a tutti.

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29/3/2016 - 18:07

AUTORE:
P.G_

Mettere mattoncini è sempre più difficile. Nel paese prevale paura, rabbia, sdegno, polemica dove ognuno si sente tradito ed ha la sua ricetta pronta.
Ma proprio per questo è importante l'impegno di tanti per continuare a mettere mattoncini, che non faranno grande rumore, solo un tenue brusio, con la speranza però che questo piccolo rumore si propaghi e diventi così forte da sovrastare le urla di coloro che vi si nascondono dietro per non fare nulla.