Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Il nome scientifico è Geranium robertianum, una pianta erbacea annua, appartenente alla famiglia delle Geraniaceae, chiamata Geranio di S. Roberto in onore di un santo con quel nome, ma senza saperne il motivo o a quale Roberto si riferisse dato il gran numero dei santi Roberti che ci sono.
Geranium da l’idea della classica pianta da giardino, quindi meglio cambiarla in Erba Roberta.
Le foglie somigliano quelle della cicuta, sono rosse, quindi chiamiamola Cicuta rossa.
Se si stropicciano le foglie queste producono uno sgradevole odore di cimice, quindi chiamiamola Erba cimicina.
A me torna però farne derivare il nome da ruber, rosso, e pensare che Linneo, nella sua nomenclatura scientifica del mondo vegetale Species plantarum, avesse scritto: rubertianum e non robertianum.
A me sarebbe piaciuto chiamare la pianticella Modus italicus in onore ai tre colori della bandiera e al modo di vivere, bella e vegeta, in un paese duro e gentile, accogliente e a volte inospitale, come la pietra dei monti di Vecchiano!