Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Il Comune di Vecchiano rende progressiva l'addizionale IRPEF che diminuisce per i redditi medio-bassi
Vecchiano – Siglato lo scorso 6 aprile l'accordo tra Amministrazione Comunale di Vecchiano e Sindacati in base al quale l'imposta addizionale IRPEF viene scaglionata. “Quest'anno prevediamo aliquote IRPEF differenziate in base alle fasce di reddito, mantenendo la soglia di esenzione per i redditi inferiori a 10.000,00 euro. Viene dunque accolta la proposta di diminuzione delle aliquote dell'addizionale comunale avanzata dai sindacati”, spiega il Sindaco Giancarlo Lunardi.
Vediamo nel dettaglio quali saranno le nuove aliquote: per i redditi da 10.001 fino a 15.000 euro la nuova aliquota sarà dello 0,65%; per i redditi da 15.001 fino a 28.000 l'aliquota sarà pari allo 0,70%; per i redditi da 28.001 a 55.000 euro l'aliquota sarà pari allo 0,75%; per i redditi da 55.001 a 75.000 euro l'aliquota sarà pari allo 0,79% e per i redditi superiori a 75.000 euro l'aliquota sarà pari allo 0,80%.
“Siamo molto soddisfatti: a compimento di questa legislatura riusciamo a raggiungere un obiettivo certamente non facile di questi tempi: quello di ridurre le tasse comunali ai cittadini”, conclude il primo cittadino.
“Infatti, se si aggiunge alla riduzione dell'addizionale IRPEF, deliberata dal Consiglio Comunale, l'eliminazione della TASI sulla prima casa e dell'IMU sulle aziende agricole, disposte dalla legge di stabilità, otteniamo per il 2016 una minor pressione fiscale sui cittadini di Vecchiano, che cala di circa un milione e mezzo di euro.
Questo può essere uno stimolo molto forte per la crescita dei consumi e, quindi, per l'occupazione”.