Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Difficile trovare un simbolo per questa giornata.
Liberazione, lotte, diversità, donna.
Non sono capace di parlare di storia politica e non riuscirei nemmeno a tenere una conversazione su problemi sociali e quindi mi ingegno con la Natura, la madre di tutte le lotte e di tutte le vittorie.
La merla si occupa del nido, lo costruisce e lo custodisce, è la sua casa, la sua patria, la sua vita e quella dei suoi figli.
Una lotta continua contro la difficoltà di reperire il materiale, del trasporto, dei pericoli di predatori, della troppa ingerenza umana, il vero grande nemico.
La merla stamani dimostra che la diversità sarà l’arma vincente affinché ci sia una vera liberazione.
Niente più paure, niente più nascondersi fuori dal mondo, niente più nemici: mi casa es tu casa!
Lei ha accettato noi, i diversi, è libera di godere sicurezza e riparo, Lei festeggia sotto una tettoietta a casa mia, a mezzo metro dalla porta di cucina.
Buon 25 aprile merla mia
p.s
Ora però dovresti far fare qualcosa anche al merlo che nei lavori non l’ho mai visto!
Cosa dici? Che a lui sarà compito di portarti da mangiare nel tempo della cova?
Meno male!