Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Un lettore appassionato di Bocca di Serchio ci ha inviato queste foto a testimonianza visiva di un fatto che ci era già stato riportato e cioè la delimitazione dello spazio di arenile ritenuto pubblico e quindi disponibile per l'attracco e la balneazione.
Il cartello è già scolorito ma vi si legge molto bene il divieto di attracco e di balneazione secondo l'articolo 8 del Piano di Gestione del Parco.
Non è dato sapere (a domanda specifica ai dirigenti non è stata data risposta esauriente e soprattutto chiara) se il semplice transito sulla battigia per passeggiata sia consentito, come pure la pesca con la canna e altre attività senza necessità di sosta o di permanenza.
Non ci resta che attendere una risposta chiarificatrice dal nuovo Presidente del Parco Maffei Cardellini affinchè i bagnanti possano essere informati dei loro diritti prima della stagione estiva.
Ribadendo inoltre il grande rispetto che i frequentatori hanno sempre avuto nei confronti di questo prezioso bene pubblico per cui molti di loro si sono strenuamente battuti molti anni or sono.
Il Giornale si farà carico di inviare il link di questa pagina al nuovo Presidente confidando in una sua riposta.
G.P_