Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Un lettore appassionato di Bocca di Serchio ci ha inviato queste foto a testimonianza visiva di un fatto che ci era già stato riportato e cioè la delimitazione dello spazio di arenile ritenuto pubblico e quindi disponibile per l'attracco e la balneazione.
Il cartello è già scolorito ma vi si legge molto bene il divieto di attracco e di balneazione secondo l'articolo 8 del Piano di Gestione del Parco.
Non è dato sapere (a domanda specifica ai dirigenti non è stata data risposta esauriente e soprattutto chiara) se il semplice transito sulla battigia per passeggiata sia consentito, come pure la pesca con la canna e altre attività senza necessità di sosta o di permanenza.
Non ci resta che attendere una risposta chiarificatrice dal nuovo Presidente del Parco Maffei Cardellini affinchè i bagnanti possano essere informati dei loro diritti prima della stagione estiva.
Ribadendo inoltre il grande rispetto che i frequentatori hanno sempre avuto nei confronti di questo prezioso bene pubblico per cui molti di loro si sono strenuamente battuti molti anni or sono.
Il Giornale si farà carico di inviare il link di questa pagina al nuovo Presidente confidando in una sua riposta.
G.P_