Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Cambia poco, o meglio cambia molto perchè il posizionamento dei cartelli lungo la palizzata non fa che rafforzare l'opinione che la prescrizione verrà fatta rispettare, compreso il divieto di accesso.
C'è da dire che la direttiva della staccionata e dei cartelli appartiene sicuramente al passato Presidente, visti i tempi di realizzazione dei cartelli, per cui bisognerà vedere se il nuovo, Maffei Cardellini, riterrà opportuno rispettare questa decisione.
Ci auguriamo che i sindaci dei comuni di Vecchiano e San Giuliano, e magari altre Associazioni che si occupano di Bocca di Serchio, si occupino della faccenda cercando in qualche modo di stemperare questo divieto assoluto.
Un divieto che appare poco sensato considerando il valore di poche centinaia di metri di spiaggia percorribili solo a piedi e da persone che hanno sempre rispettato il luogo in cui hanno trascorso, da anni, alcuni mesi estivi.
Il cartello "Achtung Minen" è una trovata straordinaria che merita senz'altro la pubblicazione.