In questo nuovo articolo di Franco Gabbani si cambia completamento lo scenario.
Non avvenimenti storico- sociali, nè vicende di personaggi che hanno segnato il loro tempo.Il protagonista è questa volta è il fiume Serchio, l'attore sempre presente nella storia del territorio, con grandi vantaggi e tremendi disastri.
Ma non manca il tocco di Franco nell'andare ad esaminare grandi lotte politiche e piccoli episodi di vita comune legati al compagno di viaggio nella storia del nostro ambiente.
Nel 1952, da Arti Grafiche Tornar di Pisa, venne stampato un libricino: Il mio paese, Vecchiano e le sue frazioni.
L‘autore era il maestro Elio Paolini, insegnante nelle scuole di Vecchiano.
Cosa di poco conto, notizie note, punteggiatura a dire il vero un poco scarsa, ma si legge come una storia raccontata ai bambini, una storia che sembra debba davvero cominciare con: “c’era una volta…”
Il comune di Vecchiano che comprende le frazioni di Vecchiano (Capoluogo), Filettole, Avane, Nodica, Migliarino, Malaventre, ha una superficie di circa Kmq 6,260 con una popolazione di 7911 abitanti circa, dei quali 3258 nel Capoluogo. Se noi diamo uno sguardo alla sua posizione geografica vediamo che il comune di Vecchiano confina: a Nord con i comuni di Lucca, Massarosa, Viareggio; a Sud ed Est con il comune di S. Giuliano Terme e ad Ovest col Mare Tirreno. Il territorio del comune si trova nella ubertosa e ridente Valle del Serchio e si adagia precisamente sulla sua riva destra.
La posizione sul livello del mare è la seguente: Vecchiano m. 7 sul livello del mare, Filettole m. 12, Avane m. 9, Nodica m. 5 e Migliarino m. 4. Abbiamo però delle località che si trovano sotto il livello del mare e precisamente la località “Cuscinetto” nella bonifica, che misura m. 0,15 sotto il livello del mare.
Fra i punti più elevati abbiamo: Monte Bruceto, alto m. 194 - Monte Bastione m. 189 - Monte Legnaio m. 181 - Monte Castello m. 86.
Il fiume che bagna tutti i paesi del comune è il Serchio, ricco di pesci, che porta le sue placide e limpide acque al Mar Tirreno, gettandosi in detto mare, in località “Bocca di Serchio” posizione incantevole fra la Tenuta dei Duchi Salviati e quella di S. Rossore.
Vie principali: Una via comunale che partendo da Migliarino passa per Nodica - Vecchiano - Avane - Filettole e arriva così al confine lucchese, quindi alla città di Lucca. Sul tratto Filettole - Migliarino passa l’autostrada Firenze - Mare.
La grande via nazionale “Aurelia” passa per il tratto Migliarino - Torre del Lago Puccini, dove, in faccia al bel Lago di Massaciuccoli, si trova la villa del grande Giacomo Puccini, gloria della musica italiana.
Vecchiano, comune della Toscana, in provincia di Pisa, dista da questa città circa 9 Km. Il suo terreno, eccetto i Poggi di Avane e Filettole va estendendosi in terreno pianeggiante ed alluvionale. Mentre sui monti la coltivazione prevalente è a vigneti e oliveti, nel piano si coltivano cereali, ortaggi e prati.
La risorsa principale della popolazione è l’agricoltura, ma una volta la popolazione emigrava temporaneamente.
Si hanno memorie di Vecchiano fino dall’anno 762. Questa contrada partecipò a tutte le guerre fra le Repubbliche di Pisa - Lucca -Firenze.
La costituzione del comune di Vecchiano risale al 1810 circa.
Da Vecchiano ebbe casato una illustre famiglia alla quale appartenne Cino da Vecchiano, ghibellino fervente che fu fra i primi banditi di stato dopo che Pisa, si arrese, per la prima volta, nel 1406. Abbiamo anche un Girolamo da Vecchiano, capitano sotto Pier Luigi Farnarese, il quale Girolamo da Vecchiano prese parte alla congiura per l’uccisione del Duca Alessandro De’ Medici (1537) allo scopo di ridare a Firenze la sua libertà. Fra gli uomini illustri abbiamo anche Giacinto Casella di Filettole - poeta e letterato (1817 - 1880), membro della Accademia della Crusca e l’Ammiraglio Timoteo Bettolo che molto si distinse nella guerra di Libia.
Vecchiano, capoluogo di comune, è un centro importante ed il più popolato.
Qui ha sede l’ Amministrazione comunale, in un palazzo sito al centro del paese.
Difetta, questa località, di collegamento con la città perché ha un servizio S. l. T. A. che svolge due corse al giorno con la città di Pisa ed un servizio automobilistico “Lazzi” che proveniente da Viareggio - Migliarino passa per Vecchiano diretto a Lucca, rientrando a Vecchiano a mezzogiorno e ripartendo poi per Lucca indi alle 18 giunge a Migliarino.
Le principali risorse del paese sono: l’agricoltura a coltura estensiva e produce grano, grano turco, avena; e la coltivazione degli ortaggi, specialmente spinaci e cavoli che vengono esportati in forti quantità. Abbondante è pure la frutta ed i pomodori per i quali, ogni anno, nel periodo della produzione si svolge ogni giorno un mercato locale.
Assai coltivati sono l’olivo e la vite.
Fra le industrie abbiamo le cave di pietra da costruzione e da taglio.
Vicina alla piazza principale, intitolata a “G. Garibaldi” è la Torre Campanaria; opera trecentesca con merli ghibellini e bifore e la Chiesa parrocchiale di S. Alessandro.
Dall’alto del monte domina il paese l’antico Santuario di S. Maria in Castello, Patrona della Valle del Serchio.
Oltre l’edificio scolastico, che occupa il vecchio palazzo comunale, Vecchiano ha fra le opere di beneficenza; l’Asilo infantile, l’Ospedale della Misericordia, modernamente attrezzato e l’O. N. M. l.
Importante è la fiera di bestiame e generi di diverse qualità che si svolge ogni anno il primo lunedì di aprile. Lo stemma del comune rappresenta un vecchio adagiato sulla riva del fiume Serchio, e che tiene nella mano sinistra una foglia verde. Nello sfondo una torre rossa con merli.
Ed ora diamo uno sguardo generale ad ogni frazione.
(alla prossima)