Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Il partito della Rifondazione Comunista, farà parte di IPV, la coalizione politica che si candida anche quest'anno, a governare Vecchiano.
Le politiche nazionali e di area ci hanno condotto in un percorso faticoso, dove il valore aggiunto, oltre a considerare così come negli ultimi venti anni, la mera territorialità, poteva essere solo un programma che rilanciasse politiche di sinistra, critiche ed alternative a quanto l'attuale sistema vuole imporre. Coscienti del doversi muovere all'interno di Leggi sovraordinate, siamo riusciti a concretizzare dei punti “politici” imprescindibili, per i valori fondanti della sinistra:
la condivisione di una critica all'attuale politica di privatizzazione, che si traduca nella tutela dei salari e dei lavoratori. L'attenzione alla pubblicizzazione dei servizi e la dove non sia possibile e si debba ricorrere ad appalti sia diretti che attraverso società partecipate, è necessaria la responsabilità oggettiva del comune, che si traduca in bandi di gara che prevedano parità di salari e tutela del posto, dell'anzianità e delle qualifiche maturate.
La contrarietà a qualsiasi ipotesi di fusione di comuni, pur potendo attivare gestioni associate; la tutela del Parco, anche in occasione della revisione del suo piano, favorendo un turismo di qualità, mantenendo però sempre, un rifiuto netto a qualsiasi ipotesi di declassamento del territorio protetto. Il rilancio del sistema partecipativo, destinando una quota delle risorse dell’Ente a vere e proprie pratiche partecipative, da discutere in seno ai Consigli di Frazione.
La parte politica del programma, insieme alla parte amministrativa, che è risultata di più semplice stesura, fanno da garanzia per poter provare a stare ancora una volta in una coalizione senza però tacere, in virtù di una mera visione localistica, i grandi temi che avranno un impatto innegabile sul nostro territorio. L'ideale di tutela del nostro territorio, insieme alla forte volontà di contrastare elettoralmente, realtà politiche di destra o anche se mascherate da lista civica, mosse da ideali di neo liberismo sono state le ragioni che ci hanno portato, nonostante le grandi divergenze nazionali, a stare dentro. A partecipare, perché comunque solo avendo una rappresentanza nel comune, potremo condurre battaglie e cercare di difendere i nostri ideali.
Coscienti che non sarà un cammino facile, vogliamo rivolgerci ai nostri elettori, perché Vecchiano continui ad essere un'anomalia politica, dove con grande fatica, ma anche ottimi risultati, forze politiche ormai distanti, sono riuscite negli ultimi venti anni a conciliare divergenze e buon governo, sempre nell'ottica di salvaguardia dell'interesse comune.
Il circolo di Rifondazione Comunista di Vecchiano