none_o


Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
Nulla obbligò a buttar giu il Conte 2, se non la .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
di Angela Baldoni
none_a
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Il Gruppo di San Rossore
I PARCHI TOSCANI POSSONO PARTIRE?
Renzo Moschini

9/5/2016 - 20:48

I PARCHI TOSCANI POSSONO PARTIRE?
Che per i parchi in Italia le cose vadano come peggio non si potrebbe è cosa abbastanza nota; basta affidarsi alle cronache o anche ai lavori parlamentari per averne conferma.
Da tempo però abbiamo denunciato che anche in Toscana dove pure abbiamo approvato da non moltissimo tempo una nuova legge regionale le cose non vanno meglio. E la ragione è molto semplice anche se come ho detto più volte inspiegabile. E’ difficile infatti spiegare perché, visto che la legge prevedeva la conferma dei parchi provinciali e il passaggio alle province delle ANPIL ( aree naturali protette di interesse locale) mentre le province sono andate in pensione, non si sta pensando a come uscirne. Eppure dei parchi provinciali e del loro destino si sta discutendo già da tempo ma di come intende rispondere l’assessorato ai parchi della regione non si sa niente. Idem per le ANPIL che pure furono giustamente considerate una buona idea ma bisognosa di trovare un meno frammentato raccordo con il territorio non solo comunale. Queste esigenze risultano tanto più evidenti se facciamo riferimento ad alcuni riconoscimenti UNESCO per più di un parco toscano sia regionale che nazionale. Vale per San Rossore come per l’Appennino Tosco-Emiliano. E non parliamo del parco delle Apuane i cui problemi sono al centro di cronache e vicende drammatiche. Ecco perché è inspiegabile  e comunque ingiustificabile questo perdurante ritardo regionale a cui si somma quello nazionale specialmente in riferimento al santuario dei cetacei e alle nostre aree protette marine che il Senato sta riducendo in polpette. E’ cosi complicato discuterne con i parchi, le istituzioni e l’associazionismo ambientalista?

 
Renzo Moschini

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

13/5/2016 - 12:25

AUTORE:
Pescio rosso

Domenia sull'uscio del santurio dei cetacei c'era tre cetacei con una fascia bianca sulla fronte, cosa nè successo? Han picchiato in una antonata del santuario o passavino a cresima?