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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Città di Pisa
IKEA A PISA SOSTIENE IL FUTURO

10/5/2016 - 13:24

                     
     IKEA Italia Retail srl                                     Comunicato Stampa
 
 
IKEA A PISA SOSTIENE IL FUTURO
IL 10° REPORT DI SOSTENIBILITA’ RACCONTA L’IMPEGNO DELL’AZIENDA PER AMBIENTE, SOCIALE E RISORSE UMANE
 
 
IKEA Italia ha presentato oggi presso il punto vendita di Pisa il 10° Report di Sostenibilità, che celebra l’impegno dell’Azienda nell’ambito della responsabilità ambientale, sociale e delle risorse umane. Focus dell’incontro sono stati i risultati raggiunti dal negozio di Pisa, raccontati attraverso le voci dei suoi protagonisti e i progetti realizzati per il territorio.
 
La sostenibilità è diventata un tema sentito e centrale sia per le strategie di crescita delle Aziende sia nella vita quotidiana delle persone. Lo testimonia una recente indagine condotta dall’Istituto Eumetra Monterosa in collaborazione con LifeGate che fotografa la consapevolezza e l’interesse degli italiani su questi temi, soprattutto dopo EXPO Milano 2015. Dalla ricerca emerge come i 2/3 degli italiani ritengano il tema della sostenibilità come prioritario rispetto a quello della crisi economica. Inoltre, gli italiani si rivelano virtuosi nelle abitudini di ogni giorno: l’86% degli intervistati dichiara di fare sempre la raccolta differenziata, il 61% utilizza lampadine a LED nella propria abitazione e il 47% predilige prodotti provenienti dall’agricoltura biologica.
 
Come dimostrato dal Report di Sostenibilità, giunto ormai alla sua 10° edizione, IKEA Italia da anni ha sviluppato strategie di sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di ridurre il più possibile l’impatto derivante dai processi produttivi e dare vita ad un circolo virtuoso e duraturo, in grado di generare anche valore economico.
 
IKEA PISA PER LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE
 
Energia - Nello store di Pisa, in cui sono stati istallati impianti di produzione fotovoltaica per un totale di 2.730 pannelli, la percentuale di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili ha raggiunto nel 2015 quota 98%, con un indice di Efficienza Energetica pari a 112 kWh/m2. Inoltre, il consumo di acqua è stato ridotto a 3 litri per visitatore.
 
Rifiuti: riuso e riciclo - Nel 2015 il punto vendita di IKEA Pisa ha raggiunto quota 88% di raccolta differenziata. Attraverso l’azione del Reparto Recovery dello Store, il rapporto tra rifiuto evitato e merce riparata si attesta invece su una percentuale del 62,4%.
 
Legno e cotone, le materie prime fondamentali per IKEA Italia - Nel 2015 oltre il 50% del legno utilizzato proviene da foreste certificate FSC (Forest Stewardship Council, lo standard internazionale che garantisce la corretta gestione forestale). Nello scorso anno è stata raggiunta quota 100% di cotone proveniente da fonti più sostenibili: un risultato reso possibile dalla partnership con WWF e l’adesione alla BCI (Better Cotton Initiative).
 
Mobilità - Per incentivare una mobilità a impatto ridotto, il negozio IKEA Pisa mette a disposizione di clienti e dipendenti colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, che nel 2015 hanno registrato 162 ricariche. Inoltre, tutti i dipendenti possono usufruire del Bonus Mobilità, con sconti per l’utilizzo dei mezzi pubblici e incentivi per l’acquisto di veicoli sostenibili.
 
Food – Nei negozi IKEA Italia, e quindi anche a Pisa, il 25% del cibo acquistato è costituito da prodotti biologici certificati ICEA (Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale), il più importante ente italiano di certificazione biologica.
 
 IKEA PISA PER IL SOCIALE
 
Nel corso del 2015 IKEA Pisa ha sostenuto numerose iniziative di solidarietà, dando il proprio contributo sia attraverso campagne di raccolta fondi sia mettendo a disposizione il proprio know how e i propri prodotti.
 
IKEA Pisa ha sviluppato progetti autonomi legati al sostegno di realtà locali, fortemente legate al territorio. Tra le tante iniziative, la collaborazione con la Fondazione Caritas di Livorno per i bambini in situazione di grave disagio e con AIPD Pisa in supporto alle persone con sindrome di Down.
 
Il punto vendita ha, inoltre, aderito ad alcuni importanti progetti sostenuti dall’Azienda a livello nazionale: “Illuminiamo il futuro” di Save the Children a favore dei bambini italiani in condizione di povertà, “Compostiamoci bene” donando al WWF 2€ per ogni albero di Natale restituito, “Milioni di Passi” in collaborazione con Medici senza Frontiere in sostegno ai rifugiati e infine le donazioni al F.A.I. tramite la vendita delle candeline Glimma.
 
RISORSE UMANE: VERA E PROPRIA RISORSA DELL’AZIENDA
 
Sono 244 i collaboratori diretti del punto vendita, con una presenza femminile pari al 56% (le donne che ricoprono ruoli manageriali sono il 48%) e un’età media di 32 anni. Nel 2015 il negozio IKEA di Pisa ha continuato a investire sulla qualità delle competenze con 6.779 ore di formazione e nella crescita interna (14 avanzamenti di carriera).
 
QUALCHE NUMERO
 
Nel 2015, sono stati 1.790.262 i visitatori di IKEA Pisa, mentre sono 33.422 i soci di IKEA Family e 4.224 quelli di IKEA Business.  
 
 
Pisa, 10 maggio 2016
 
 

 

Fonte: IKEA Italia Retail - Relazioni esterne: 02-929271 - rpit@ikea.com
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12/5/2016 - 9:06

AUTORE:
Migliarinese di Vecchiano

VECCHIANO
Giovanni Maffei Cardellini: Ikea a Migliarino è solo una speculazione immobilare!

10/8/2011 - 22:12
(Commenti 8 commenti)

Se oggi qualcuno chiede d’indicare dove va l’urbanistica, d’istinto viene da pensare dove porta: in galera. Qual è la città dove un assessore o qualche tecnico non hanno avuto problemi?
L’urbanistica ormai è cosa per avvocati. Gli architetti invece fanno i valorizzatori dei suoli o i burocrati.
Un tempo si diceva che solo la speculazione edilizia poteva fermare se stessa.
Ci siamo quasi arrivati. C’è la bolla immobiliare, ma il territorio è ancora il grande affare.
Forse il più grande che c’è in Italia. Un terreno agricolo non edificabile vale un euro il metro quadro.
Quando lo si trasforma in qualcosa di diverso, meglio se residenziale, vale 500/1000 euro o più il metro quadro.
Forse neppure la cocaina garantisce guadagni così consistenti ed inoltre è legale, se non si corrompe qualcuno.

IKEA A MIGLIARINO: è solo una speculazione immobilare!

Il territorio è un grande affare e il territorio è la materia prima, la ragione d’esistere dell’urbanistica e della pianificazione.
È il foglio, non bianco, ma ricco di storia e di segni sul quale stendere i progetti. Le amministrazioni sono senza soldi e vendono quello che porta le risorse di cui hanno bisogno.
È un cane che si morde la coda. Si progetta e si dimensiona una trasformazione edilizia non sulla base di un chiaro interesse generale, ma per ricavare le risorse per un’opera pubblica che sarà messa in crisi dagli esiti della trasformazione stessa. Proprio il contrario della pianificazione. Il territorio e la sua pianificazione sono usciti dal dibattito nazionale.

È rimasto il paesaggio, che infatti attira l’attenzione almeno della cultura. Ma il territorio e la città non esistono più nelle agende della politica; da anni le principali iniziative che riguardano la materia si ritrovano nelle leggi finanziarie, che servono per favorire la ricerca di risorse sotto forma di condoni, di piani casa e quant’altro. Nel frattempo le Regioni che hanno fatto? Leggi. Siamo di fronte ad un ipertrofismo legislativo che ha spostato l’attenzione dai contenuti della pianificazione – la città e il territorio – alle procedure burocratiche.

E visto che le grandi città non fanno più i piani ma i progetti che muovono i finanzieri e le star della professione, nelle piccole città, dove si arriva con i treni locali, c’è qualcosa di buono e interessante, qualche esperienza positiva? Sì, in effetti nelle piccole città si dà ancora un valore alla pianificazione, si discute, si creano interessi.
Vecchiano è un piccolo comune in provincia di Pisa. Più di metà del territorio è nel Parco di Migliarino-San Rossore, la bocca di Serchio con boschi e una spaggia fra le più belle in assoluto, ancora con le dune e i profumi di liquirizia, bene organizzata e molto frequentata.
A Vecchiano abbiamo fatto il Piano Strutturale e il Regolamento urbanistico, con tutti gli studi, il dimensionamento, il rispetto dei Piani e delle indicazioni regionali e provinciali, delle valutazioni ambientali. Ero contento di questo piano quando, con sorpresa, ho letto sui giornali che Vecchiano viene additata ad esempio del perchè in Italia c’è la crisi. Gli investitori stranieri scapperebbero dall’Italia perchè la burocrazia dei comuni blocca gli investimenti e impedisce di creare lavoro: è per questo – dicono e scrivono – che l’Ikea di Migliarino (località del comune di Vecchiano, alle porte del Parco) non si fa.

Dico io: per forza non si fa, non era prevista in nessun piano. Hanno un valore o no i piani? E poi a Vecchiano era arrivata l’Ikea Property Italia di Milano, una società immobiliare che voleva fare una grande operazione speculativa. Di cui il magazzino/punto vendita dell’Ikea sarebbe stata una piccola parte.

Era andata così. L’Ikea Property Italia si è scelta, da sola, 37 ettari di area agricola e ha progettato otto grandi capannoni commerciali, poi quello del punto vendita Ikea, più residenze, uffici e non vi dico gli ettari di parcheggi. Il tutto sull’Aurelia. Peccato che nel Piano strutturale in quell’area non sono previste trasformazioni, l’area industriale è vicina, e lì ci sarebbe posto per l’Ikea.

Il sindaco di Vecchiano ha provato a spiegare che la pianificazione del Comune è una cosa seria, eventualmente si possono modificare i parametri urbanistici per accogliere l’attività, migliorare la dotazione di servizi e di spazi. Niente. L’interesse non risiede nell’attività produttiva ma nel trasformare in edificabili 34 ettari di terreno agricolo. Provate a moltiplicare 34 ettari, cioè 340.000 metri quadri, per 300 euro al metro, tenendosi bassi nei valori, e vedete che cifra viene fuori.

In questo caso il sindaco Pardini non è andato in galera ma sulla graticola. È tra i pochi, infatti, che dopo 10 anni di onorata carriera non ha avuto un posto in un consiglio di amministrazione di qualche ente o fondazione.

Giovanni Maffei Cardellini

* Urbanista, ha redatto, tra l’altro, il Piano del Parco di Migliarino San Rossore con il prof. PierLuigi Cervellati. L’articolo è l’estratto di un intervento pubblicato sulla rivista di urbanistica e architettura Aion.
Fonte: Viareggiok - Viareggio ieri, oggi e domani

11/5/2016 - 21:59

AUTORE:
clint eastwood

...continuate così, a credere nella teoria dell'"abbiamo fatto bene" a mandare via Ikea...
Un opportunità come quella capita una volta nella storia di un comune come Vecchiano, che per molto tempo sarà ricordata per questo, altro che Fratino e Spinaci...
Io almeno ho la coscienza di riconoscere l'errore...

11/5/2016 - 18:20

AUTORE:
vecchianese docg

ma non erano mille i posti di lavoro?
No scusate quello serviva solo per prendere per i fondelli i creduloni vecchianesi, che per fortuna alla fine sono stati meno sciocchi degli imbonitori di turno.

10/5/2016 - 23:23

AUTORE:
Gufo abbestia

Ikea faccia meno spot, che già abbiamo abbastanza televenditori, e fornisca i bilanci della holding internazionale, in particolare di Ikea Property: vogliamo capire se il suo veto core business è la vendita di mobili.

10/5/2016 - 19:18

AUTORE:
Precario

244 dipendenti,una parte sicuramente quella di gestione avrà una esperienza comprovata e proveniente forse da fuori comune, poi gli altri bisogna vedere il tipo di contratto insomma pensavo a molti di più per quello che si sentiva dire.