Il rito si ripete, siamo prossimi alle elezioni amministrative del 2016 ma sembra che il tempo si sia fermato a cinque anni fa. Siamo addirittura alla citazione di una multinazionale fantasma che fa riferimento ad un certo sig. Grossi che sembra perfino disporre di mille posti di lavoro sulla base dei voti che prenderà alle prossime elezioni. La cosa è veramente grossa sig. Grossi!
Forse vale la pena ripercorrere i fatti più significativi della così detta vicenda Ikea, 5 anni fa la scelta non fu tra posti di lavoro si o no, ma tra impedire o permettere una tra le più grosse speculazioni edilizie che il comune di Vecchiano avrebbe subito sul proprio territorio; la prova evidente di questa affermazione si evidenziò in modo inconfutabile al momento che l’amministrazione comunale mise sul piatto ai fautori del progetto la possibilità di realizzare l’intervento all’interno dell’area artigianale - commerciale di migliarino dove c’erano oltre 10 ettari di terreno a disposizione. Tutti sanno, eccetto il sig. Grossi evidentemente, quale fu la risposta - no grazie non ci interessa più. Questi sono i fatti incontrovertibili riconosciuti anche dal commissario europeo Dott. Barroso.
Nonostante il bluf Ikea, in questi anni le forze politiche di Insieme per Vecchiano hanno comunque lavorato attivamente per riqualificare la zona artigianale - commerciale e questo ha permesso, pur in questa situazione di grave crisi economica, di attrarre alcuni investimenti, basta ricordare il recupero dell’area Riso Bimbo dove sono in corso di ultimazione i lavori per l’apertura di due nuove attività. Anche questo è un fatto sig. Grossi.
Un altro fatto è che nell’area commerciale artigianale di Migliarino ci sono spazi utilizzabili per impiantare nuove attività e quindi qualsiasi imprenditore serio e rispettoso delle norme e regole vigenti sarà accolto a braccia aperte, mentre i furbetti e gli speculatori troveranno sempre le forze politiche della lista Insieme per Vecchiano ad impedire i loro loschi affari.
Infine vorrei ricordare al sig. Grossi che ogni volta (elezioni provinciali del 2009 e comunali del 2011) in cui ha utilizzato per la propria campagna elettorale la promessa dei mille posti di lavoro i cittadini di Vecchiano hanno sempre saputo riconoscere tra chi racconta novelle e chi invece lavora per il benessere di questa comunità. Caro sig. Grossi stia sereno perché sono certo, che il prossimo 5 giugno i cittadini di Vecchiano sapranno ancora una volta da che parte stare.
Ci vediamo tra cinque anni per la prossima, arrivederci sig. Grossi

Alberto Panicucci
Candidato al consiglio comunale per Insieme per Vecchiano

Ma dove vuole andare il Grossi....(....)..

Non ci sarebbe niente di male se il candidato Grossi ci dicesse qual è la multinazionale che dovrebbe insediarsi a Vecchiano -ma solo a condizione che lui diventi sindaco- come si sente dire: ma saranno solo chiacchiere di paese.
L'attuale Amministrazione Comunale ha dichiarato di non sapere niente di questo progetto e che ad oggi nessuna multinazionale ha chiesto di insediarsi nel nostro Comune. Sara un'amministrazione di falsi?
Però se Grossi sa davvero di questo PROGETTO DI MASSIMA "a condizione", vuol dire che lui ha avuto contatti personali (il che guasta) ma in ogni modo perchè non ce ne mette al corrente? Dice che lo farà "prima del voto", ma ora è già "prima del voto", poco prima, e dunque cosa aspetta? Cosa c'è di tanto segreto che noi cittadini non si possa sapere. Lo pensa Grossi che la cosa, oltre lui, riguarda noi che viviamo in questo comune e quindi vorremmo sapere che tipo di multinazionale sarà? Potrebbe essere l'Eldorado delle multinazionali, ma potrebbe anche essere la multinazionale dei balocchi, o potrebbe essere un'azienda che inquina o che deturpa l'ambiente e il paesaggio, potrebbe poi non garantire i fantastici posti di lavoro come si diceva di Ikea dalla quale siamo appena scampati, non facendo ridere tutto il mondo, ma solo orbi e sordi.
Ora il candidato Grossi viene fuori con questa melina del -io lo so ma non ve lo dico, -vi dico ma non vi dico, -ve lo dirò ma non subito: che è un giochino da bambini non da seri candidati amministratori pubblici.