Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Il tema del lavoro e della sua sostenibilità, è un tema delicato ma sicuramente da affrontare e garantire attraverso le poche tutele che ad oggi sono rimaste, dopo il così detto Jobs Act.
La riforma del lavoro, è stata un disastro per tutti, dipendenti ed imprenditori, soprattutto delle piccole e medie imprese, che sono poi quelle sulle quali si regge l’economia italiana.
A farne le spese per primi i più giovani, coloro che in età da lavoro, attendono anni, poggiando sulla famiglia di origine, che a sua volta fa spesso conto sulla pensioni dei più anziani.
Le conseguenze a livello sociale, di questo giro viziato, sono negative ed enormi. Il risultato, fa dei nostri giovani, una popolazione di “incerti”, cioè di coloro che rimangono in casa fin oltre il trentesimo anno di età, ma non certo per scelta.
Incerti perché in caso di assunzione, possono essere licenziati in qualsiasi momento senza ragioni plausibili, ricevendo una piccola cifra di risarcimento. Chi può sentirsi garantito in questo modo ad accedere ad un mutuo con il rischio di perdere quanto progettato?
Da qui parte un effetto domino, che va ad incidere sui rapporti umani, familiari, quelli che ti consentono di poter progettare il tuo futuro, pensare a creare una famiglia, avere una casa.
Il nostro partito ne ha fatto un punto di programma, per l’eventuale futura legislatura, un’altra demarcazione a sinistra che abbiamo voluto dare, per mantenere alta la guardia sulla tutela dei lavoratori, nonostante le politiche regionali e centrali.
Ad oggi un ente come il comune oltre a cercare, laddove sia possibile, con ogni mezzo, di re-internalizzare i servizi, restituendoli al pubblico, deve assumere un ruolo di forte vigilanza, nel caso di servizi appaltati, su come viene gestito il servizio dalle aziende appaltatrici.
Essendo le clausole di salvaguardia sociale ormai soppresse, un caposaldo della stazione appaltante dovrà essere la pretesa del rispetto di una norma, ossia del D.L.gs. 81 del 2008, ( T.U. in materia di sicurezza sul lavoro) aprendo gli spazi ad una maggiore forza lavoro, in termini di occupazione.
Inoltre la stazione appaltante dovrà inserire come condizione di assegnazione gara, che vengano garantiti pari salari e livelli occupazionali e di qualifica, degli operai, nel caso di vincita del bando.
L’economia potrà infatti riprendersi solo garantendo il potere di acquisto dei lavoratori.
Visto che gli strumenti di Legge sono scarsi, l’amministrazione dovrà avvalersi di ciò che rimane a disposizione per tornare a fare rivivere lo statuto dei lavoratori.
L’impegno di RC, sarà quello, attraverso le politiche territoriali, di tutelare con ogni mezzo il lavoro e la sicurezza dei lavoratori tutti.
Noi abbiamo cercato di sventolare la nostra bandiera rossa in un programma elettorale e votando Rifondazione Comunista, scrivendo Biondi Lara e Guerrucci Oriano, porteremo avanti questo impegno
Il Circolo PRC di Vecchiano