Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Invito al Voto per le Famiglie Alluvionate di Nodica.
In occasione delle prossime elezioni amministrative Rinnovamento ritiene utile dare indicazioni di voto alle famiglie danneggiate, premettendo che :
– se l'allarme fosse stato dato correttamente (non risulterebbe sia stato dato) i danni potevano essere più contenuti,
– ad oggi vi sono ancora decine di famiglie alluvionate che non hanno avuto un euro, né dallo Stato, né dalla Regione e tantomeno dall'amministrazione comunale. Nè per le coltivazioni in atto, né per i mezzi agricoli, né per gli allevamenti familiari, perché non iscritti all'IAP (coltivatoti diretti). Altre per le motivazioni più strane.
– alcune famiglie hanno avuto dei contributi irrisori rispetto al danno subito.
– risulta però che alcune fabbriche ed alcuni grossi proprietari terrieri abbiano avuto un trattamento diverso rispetto alle famiglie. Si rimanda a quanto riportato sul sito www. rinnovamento. eu
Non è stato usato il medesimo criterio di ripartizione contributi. La Protezione Civile di Roma ha dato contributi (di oltre 650.000 euro l'uno) in modo strano a circa 20 tra aziende industriali ed artigianali, alcune delle quali, successivamente, hanno dichiarato fallimento ed a grosse aziende agricole.
Le famiglie hanno ricevuto la visita dei tecnici comunali per una verifica sulla legittimità urbanistica delle proprie abitazioni prima del versamento del contributo. Ma ciò non è avvenuto per le aziende della zona industriale. In alcuni capannoni l'acqua è arrivata ad un'altezza di circa 1,5 mt. , in altri ad appena 20 centimetri. Sono state rispettate per alcune le quote di salvaguardia previste dagli strumenti urbanistici dell'epoca ? Ciononostante i contributi sono arrivati.
Gli argini sono ancora li, maestosi contro il cielo e con i piedi di argilla. La composizione degli stessi ha un alto contenuto di sabbia e limo. Molti tratti di argine debbono essere rinsaldati con palancole. I 5,5 milioni di euro dati dalla Regione sono ancora da spendere, contrariamente a quanto fatto dalla Provincia di Lucca già da tempo.
Per questi motivi, e perché vi sia in futuro un'attenzione continua al problema della sicurezza degli argini, oltre che allo studio di fattibilità di uno scolmatore (gia esistente nell'800 e riportato dalle mappe dell'epoca) per poter ridurre la portata delle piene, ed un rivisitazione dei finanziamenti non dati alle famiglie ed a tutti coloro che hanno subito danni, per dare giustizia a tutti, Rinnovamento chiede alle Famiglie Alluvionate di Nodica di votare alle prossime elezioni amministrative del 5 giugno la lista Rinnovamento per il Futuro – Tamburini Sindaco.
Sbragia Glauco – Rinnovamento