Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Le politiche sono come le lucciole: per splendere hanno bisogno delle tenebre.
Arthur Schopenhauer aveva scritto questa frase riferendosi alle “religioni”, ma poco cambia.
Il giornale, dopo un paio di giorni di “assordante silenzio”, torna a lavorar di notte facendo come le lucciole: parlando col culo, un sì un no, un sì un no… allo sfinimento!
Lucciolette che ronzate
pei crepuscoli ideali,
care stelle forviate
da vostr’orbite immortali,
forse ancor del ciel natìo
affatìcavi il desio?
Io vi sciolgo l’ali al volo,
Lucciolette cattivelle;
ite pur lambendo il suolo
colle timide fiammelle,
giacché i cieli a voi contese
Legge improvvida e scortese...
(Ippolito Nievo)