Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Luca Nannipieri e Patrizia Ennas non nascondono la loro soddisfazione per il crescente interesse e apprezzamento per la loro iniziativa di CASA NANNIPIERI.
La candidata a sindaco di Cascina, Susanna Ceccardi, è andata a vedere in anteprima Casa Nannipieri, la casa d'arte a San Casciano che lo storico dell'arte e volto televisivo di RaiUno, Luca Nannipieri, sta aprendo per l'estate, coinvolgendo decine e decine di artisti nazionali e internazionali.
Scrive così la Ceccardi sul suo profilo facebook: "Ho visitato in anteprima Casa Nannipieri, uno straordinario progetto ideato dal mio amico Luca, una villa d'arte che ospita opere di artisti famosi ed emergenti, che dialogano tra loro e con l'ambiente circostante. Un bellissimo esperimento, che tra poco verrà aperto al pubblico per la fruibilità di tutti. Un progetto che valorizzeremo come amministrazione comunale. Cascina deve dare più attenzione alla valorizzazione dell'arte e del patrimonio artistico esistente. Per noi sarà una priorità. L'arte è gioia, è movimento, è vita. Saremo in prima linea a difenderla, sempre".
Affermano Luca Nannipieri e la curatrice Patrizia Ennas: "Siamo assai contenti che ci sia attenzione da parte del candidato sindaco di Cascina, Susanna Ceccardi, che è venuto spontaneamente a vedere cosa stiamo facendo.
Con le istituzioni comunali sempre più immiserite dal centralismo statale, saranno le case, le singole case dei cittadini che diventeranno luoghi dove si condensa una simbologia cittadina che la città o il comune non riesce più ad esprimere.
Viaggiando per l'Italia ci rendiamo conto che tante attività che prima era abitudine fare in luoghi pubblici, ora avvengono nelle case, nei loro giardini, nella sale che mettono a disposizione.
In Romagna gli eventi di musica e poesia non si fanno più nei teatri civici, il cui affitto costa troppo, si fanno nelle case, nelle aie, nei cortili.
Quanto più le istituzioni locali sono carenti nei loro poteri svuotati dal centralismo statale, tanto più i cittadini si creano nuovi spazi di azione, ed essi sono proprio le case".