Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Purtroppo ci sono anche queste!
Quella feccia di umanità(sic!) che frequenta il bosco crede di stare ancora nella merda di casa loro, ma non è così.
Possono vendere morte ma non me ne frega niente, chi li avvicina non è uno sprovveduto bambino delle scuole e sa bene a cosa va incontro.
Possono vivere nel sudiciume ma non me ne frega niente, lo hanno scelto loro.
Sono diventato cattivo, io che piango di fronte alla povertà, alle violenze, ai soprusi, alle cattiverie, ma non verserei una lacrima per questa feccia neanche se agonizzasse nel Fiumaccio, uno dei luoghi che loro hanno preso per discarica.
Ora basta!
Sia ben chiaro che i cumuli di sporcizia non sono quelli che scatenano la mia reazione, sono solamente lo stimolo!
Negli alberi degli antichi boschi vivevano le naiadi, in questo odierno solo mostriciattoli.