Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
L’assessore alla cultura LUCA NANNIPIERI e l’imprenditrice d’arte PATRIZIA ENNAS fanno conoscere la casa piena di quadri, antichità e rarità della pittrice MARIA PIA GERBI e del noto collezionista e antiquario ANTONIO NESTI
Cascina, venerdì 29 luglio 2016, ore 21.30
in Via Michelangelo n. 23 (CASCINA)
L’arte non è stata mai raccontata così. Invece di fare le mostre costose in luoghi pubblici, lo storico dell’arte e assessore alla cultura di Cascina (PI) Luca Nannipieri, assieme all’imprenditrice Patrizia Ennas, ha invertito la situazione: sono gli artisti stessi che aprono le loro case e fanno vedere le opere nei luoghi stessi dove nascono.
Dopo la grande partecipazione di pubblico nel primo incontro nella casa dell’artista Massimiliano Precisi, il secondo appuntamento è nella bellissima casa dell’artista Maria Pia Gerbi e del suo compagno e collezionista Antonio Nesti, proprietari del noto negozio di arredamenti e antichità di Cascina.
Proprio nel centro storico di Cascina, in Via Michelangiolo 23, venerdì 29 luglio 2016, ore 21.30, inizierà una serata all’insegna dell’arte, dove Nannipieri ed Ennas spiegheranno le opere di Maria Pia Gerbi e il laboratorio artigianale e artistico di Nesti.
Afferma Nannipieri: “Per far riprendere il commercio nel comune di Cascina e di Pisa occorre mettere in luce le eccellenze cittadine, che si sono contraddistinte per innovazione, creazione e audacia. Le opere di Gerbi e il laboratorio artigianale e commerciale Nesti-Gerbi dimostrano che anche in un luogo che viene considerato dormitorio, come è stato Cascina, ci sono fucine di lavoro, di sperimentazione e di contatti internazionali, che devono essere ancora di più conosciuti e valorizzati. Non l’aveva fatto ancora nessuno di aprire al pubblico i luoghi dell’arte e della creazione portandoci gente. Lo facciamo noi, convinti che la libera iniziativa sia il motore insostituibile della società attuale”.