Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Er fiato der vento che tira stasera
riporta alla mente un fruscia’ di gonnelle
e sveglia un riordo. Accappona la pelle
‘vest’aria leggera.
Ognuno rispolvera un sogno riposto
e aspetta fortuna:
affida ‘r su’ sogno a ‘na stella d’agosto
che lascia ‘r su’ posto
magari ‘r più bello, vicino alla luna,
e casca, attaccata a ‘na scia luminosa
ch’è un velo da sposa.
Stanotte ci provo e ragiono sur serio
anch’io, ‘on S.Lorenzo…..
Che butti ‘na stella, ner mentre ‘he ripenso
a quel desiderio
che ciò rimpiattato,
che tiengo ‘n segreto e ‘un ho mai spifferato.
E deccola, scende: è ‘na stella ‘adente
che pare un po’ stanca, che vien da lontano,
non tanto lucente.
Per danni ‘na mano
perché ce la facci a levammi ‘r bisogno,
e fammi rivive’, armeno ner sogno,
un giovane amore,
stanotte riposo sur fianco der cuore.
V.D.