Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
C’è chi ha ancora paura dei comunisti (!), chi dei neri, o anche dei leghisti (ma quelli più facilmente stimolano o grande ammirazione o altrettanta grande irritazione più di una vera e propria paura).
Personalmente a me più di questi fanno paura gli incivili, i maleducati, i furbisti (furbismo: esercitare la furbizia a proprio esclusivo vantaggio fregandosi degli altri e della propria comunità).
Come quelli che, dovendosi liberare di alcuni pannelli di eternit hanno deciso di depositarli sul viale dei Pini, incuranti di quei cattivi incontri più volte segnalati e smentiti che possono avvenire nella zona.
La presenza del materiale è già stata segnalata all’Amministrazione Comunale e sono in fase avanzata le particolari procedure per la loro rimozione. Tuttavia i pannelli risultano integri e di vecchia data per cui non rappresentano al momento nessun tipo di rischio ambientale e/o per le persone. Probabilmente, se non sollecitate meccanicamente, non sono in grado di emettere nessun tipo di fibra. Quelle fibre di amianto che, se assunte in dosi elevate e per tempi prolungati (soprattutto riguardanti gli operai che le producevano e le manipolavano), paiono responsabili della possibilità dello sviluppo di un particolare tipo di tumore pleurico che prende il nome di mesotelioma.
G.P_