Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Ciuo Danni: era una macchietta pisana sempre scalcagnata,
Danni Buo: era un modo di dire che se insisti forse ottieni qualcosa,
Danni buio: era per dire che le disgrazie non finiscono presto,
Danni agli stinchi: era l’incitazione di “bravi” genitori ai figli che giocavano a pallone,
Danni personali i miei e, per simpatia, anche quelli fisici che oggi ha avuto la stalla davanti casa mia e che ha fatto accorrere fuori il vicino che ha gridato: “danni Umberto o ‘un t’è bastato l’altro giorno?”
Danni fisici, scherzosi, sarcastici, va bene, ma quelli psicologici sono difficilmente riparabili!
Due giorni e sono sull’orlo della mattia!
Danni buio!