Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
M5S, PARCO SAN ROSSORE "13 MESI IN CONSIGLIO REGIONALE E NEMMENO L'OMBRA DEI BILANCI ... 2012 E 2013!"
Firenze 2 settembre 2016. Il Consiglio Regionale non ha ancora accesso ai bilanci 2012, 2013 e seguenti dell’Ente Parco di San Rossore Migliarino e Massaciuccoli. I documenti, redatti dal Commissario ad acta, sono da sei mesi a disposizione della giunta regionale. Il Movimento 5 Stelle chiede conto della situazione, considerato il disavanzo di 1,5 milioni accertato sul 2013 e le indagini della Procura contabile e della Procura della Repubblica di Pisa sugli illeciti della gestione finanziaria dell’ente.
“Da 13 mesi sono in Consiglio Regionale da vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio e non ho ancora potuto vedere i bilanci preventivi e consuntivi dell’Ente Parco di San Rossore, Migliarino e Massaciuccoli. Sei mesi fa il Commissario ha consegnato quelli 2012 e 2013 alla giunta, ma ancora niente e il fatto è increscioso. Da un provvedimento del Commissario sappiamo che il 2013 si è chiuso con 1,5 milioni di disavanzo. Vorremmo sapere quanto prima lo stato attuale, 3 anni dopo di una gestione che ogni giorno sta perdendo dei protagonisti” commenta Giannarelli.
“Il commissario ha messo nero su bianco nel decreto 8/2015 che la situazione finanziaria dell’ente è grave anche per i mancati controlli da parte degli Organi regionali sui P.U.R., oltre che per la scarsa attenzione del Collegio dei Revisori. Ricordiamo ai cittadini che i P.U.R. erano fondi per la manutenzione dei prestigiosi immobili del Parco, 2 milioni l’anno poi interrotti dalla Regione. A quanto pare l’atteggiamento degli uffici regionali era da “tutto bene” a prescindere, come se i controlli dovuti per legge diventino un pro forma quando si è tra persone conosciute. Una gestione senz’altro insostenibile e i conti lo dimostrano” prosegue Giannarelli.
“La situazione del Parco è un piccolo specchio della gestione PD toscana: un patrimonio straordinario, potenziale volano di sviluppo turistico, con i conti in rosso, una giunta regionale che nasconde le carte e la procura che indaga. La trasparenza sia la parola chiave del nuovo corso, noi nel caso siamo disponibili a fare la nostra parte” conclude il Cinque Stelle.
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