Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Un leggero toc toc alla porta, esco e sbatto in quest’esserino.
Rido al venirmi alla mente la battuta dei due gobbi che si scontrano, cascano e quello che si rialza per primo dice: Scopa!
In questo momento sento una vocina che dice:
“Siamo dall’oculista?”
“Perché?” - rispondo mentalmente
“Perché siamo …due lenti!”
Vai, si comincia bene la giornata!
No eh, basta con lo scambiare la mia casa con l’arca, non son Noè!
Un’altra voce mi dice: “Ascolta Trilussa, quello che tu conosci bene”.
“Ma il mio Trilussa è in ferie, come faccio?”
“Non quello della Voce, quello romano, quello delle poesie”.
“Sì, conosco anche quello, ma a quale poesia ti riferisci?”
“L'amicizia, te la recito io:
La Tartaruga aveva chiesto a Giove:
Vojo una casa piccola,
in maniera che c'entri solo
quarche amica vera,
che sia sincera
e me ne dia le prove.
Te lo prometto e
basta la parola:- rispose Giove - ma sarai costretta
a vive in una casa così stretta
che c'entrerai tu sola”.
Ho chiesto a Giove che mi facesse diventare piccolo piccolo, ma piccolo piccolissimo…