none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
San Giuliano Terme, 30 giugno
none_a
Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
none_o
Ritorno al futuro (4)

15/9/2016 - 9:49

NON avendo modo di far fede alla sezione che curo, ma avendo migliaia di foto di “un giorno” qualsiasi, avendo tempo a disposizione, avendo da far posto in casa, avendo  raccolto ogni tipo di scritto che riguardasse il nostro territorio, ecco il perché  di questi strani Ritorno al futuro, un poco polemici, un poco attesi ancora o disattesi del tutto, tratti tutti da articoli del Tirreno e che hanno, come sperato, riacceso l’interesse per il nostro paese.
Le foto a corredo, da buon  scassaballe, erano  e sono in contrapposizione a quanto riportava lo scritto.


Eccone un altro del 28 novembre 2002


Forze dell’ordine in azione sul viale dei Pini
Vecchiano.
Un progetto caldeggiato da tempo e mai realizzato, mentre le forze e dell’ordine studiano il da farsi per una maggiore vigilanza in zona. Presto i carabinieri di Migliarino si adopereranno per rendere l’area del viale dei Pini un po’ più vivibile e ordinata.
La zona, tristemente nota per la prostituzione, verrà temuta sotto controllo dalle forze dell’ordine che al momento, dopo le sollecitazioni delle forze di opposizione in consiglio comunale, stanno vagliando piani speciali per cercare di eliminare il degrado.
In realtà il tutto farebbe parte di un piano un po’ più articolato teso a far ritrovare all’area in questione un po’ di onore e pulizia sotto ogni punto di vista. Ma purtroppo i tanti progetti  che da sempre l’opinione pubblica vorrebbe realizzati tardano ad arrivare.
Tra i tanti progetti per eliminare i problemi anche quello, sognato da molti, di poter un giorno chiudere la strada e renderla usufruibile da cittadini, a bambini e famiglie. Una strada chiusa capace di diventare centro di divertimento chiuso tra il verde e l’aria di mare. Questo è ciò che tanta parte della popolazione di Vecchiano aspetterebbe e anche il progetto che le amministrazioni comunali hanno caldeggiato da sempre con tanta energia. Per il momento tutto resta da vedere, ma le forze dell’ordine,, i carabinieri della zona, stanno vagliando il modo di fare i primi passi capaci di riportare l’area ad un ordine perso ormai da tempo.
 

(Ndr) qualche anno dopo una pulizia “drastica” fu fatta, anche troppo!

 

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

15/9/2016 - 13:10

AUTORE:
Nativo Baldinacca

...si vedevano vuoti come in una dentatura di un vecchio e le strade sono due manche tre.
Mettere altri tigli nuovi che fra tre vecchi ed uno nuovo, poi si vedeva quel "fischione" secco secco e lungo lungo che cercava aria e quando per forza maggiore (tigli di 6500 anni non esistono più certamente) il vecchio cadeva per raggiunti limiti di età, il fischione o era travolto o cascava al primo venticello forte perchè le radici ed il fusto erano mendii.
I verdi all'acqua di rose protestarono subito dicendo: non vedremo mai più il famoso viale cosi come adesso e lo stesso, il popolino dice della macchia di pini a quadrato come usava nella pineta Salviati.
Ergo: se vogliamo vedere tigli&pini quasi cosi come ora, bisogna che il ciclo ci sia.
Ma...prima i 100 quadrati venivano rinnovati uno per anno, ora invece...
Invece cosa? si fa un taglio raso completo e poi il secondo o terzo anno si rifà? per vendere cosa! nemmen la segatura nemmeno!

Fa più rumore un pino che cade di una foresta che cresce.

Poi con nuovo interesse vediamo che interi quadrati (di pini pinea) della pineta Salviati sono stati potati con mezzi moderni (motoscale con telecomando) e quindi ritornati economici per le pine (un pino potato da 10 volte tanto) e per la raccolta meccanica sarebbe impossibile su piante enormi di 150 anni.
Quindi anche il grano come i pini a fine ciclo si raccoglie.

nb, I cipressi lato destro sulla via dei pini avevano si lo scopo di "bellezza" come ora se fossero stati accuditi i nuovi nel primo anno di piantumazione come suggerito ai tecnici della Provincia: di annaffiarli abbondantemente almeno ad agosto è risaputo che Sant. Agostino decide se proseguire o meno la vita di alberi trapiantati.
Poi quella fila di cipressi era il divisorio da una strada poderale per l'Azienda Troncolo con carri trainati da animali da tiro; buoi, mucche, ciuchi e cavalli ed il transito veicolare d'Aurelia.
Un parco naturale è altra cosa.

15/9/2016 - 11:06

AUTORE:
Harry bosch

Però i cipressi sono stati ri-piantati , dei 150 iniziali un centinaio hanno attecchito....