Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Sabato 17 settembre, una spruzzata di sole in attesa di nuova pioggia buona per una passeggiata. Alcune foto lungo un percorso con poca gente, pochissime auto e molta pace e silenzio.
Una panoramica della via del Mare, un daino sul ciglio della strada ucciso probabilmente da un mezzo in transito, una Marina di Vecchiano praticamente deserta. Poi la bellezza struggente e solitaria della Bufalina, il canale senza portata che non arriva al mare, il poligono militare attualmente adibito a parcheggio, Bocca di Serchio con la bellezza della sua costa, una grande risorsa turistica non utilizzata come dovrebbe.
Sempre in Bocca un cartello illeggibile perché invaso dalla vegetazione, vegetazione che ostacola anche il passaggio lungo il sentiero, una carrozza trainata da un cavallo che può finalmente essere condotta in strada ed infine, perla finale, uno dei tre sacchini della spazzatura depositati lungo la via del Mare, i primi due proprio all’inizio.
Esempio non solo di imbecillità ma di una maleducazione generalizzata che fa pensare che noi cittadini italiani forse ci meritiamo la classe politica che ci guida e che rende addirittura probabile la profezia di Gianpaolo Pansa, un grande vecchio del giornalismo di rottura che ipotizza, in maniera molto pessimistica, che perseverando su questa strada uno dei prossimi governi dell’Italia potrebbe vedere in campo la Magistratura e i Carabinieri.
Nick