Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
È IL BISOGNO CHE AIUTIAMO
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti (art 1 carta diritti universali dell’uomo)
Aiutiamo le persone nei loro bisogni e necessità, questo è lo spirito col quale da sempre il comune di San Giuliano opera verso la popolazione che rappresenta e cosi lo fa anche questa volta.
Oggi, sia per effetto delle guerre e della globalizzazione il mondo è in movimento, si calcola che siano oltre 600 milioni le persone che in qualche modo si stanno muovendo dai loro paesi e per varie ragioni trasmigrano. Nessuna parte del mondo è e sarà esclusa da questi processi .
Sarebbe intelligente prenderne atto e governare in pace queste migrazioni che avvengono da sempre, la globalizzazione li ha accellerati, nell’interesse della comunità che rappresentiamo partendo sempre dalla realtà dei fatti e non da quello che fa più comodo.
Una delle cose che viene detta più frequentemente è, che vengono aiutati di più gli stranieri degli italiani.
Ripeto, noi non siamo prigionieri dei certificati di nascita e partiamo sempre dal bisogno effettivo delle persone, però siamo andati a vedere se questa affermazione corrisponde al vero.
Nel nostro comune, nel 2016 hanno presentato domanda per il contributo affitti 245 nuclei familiari in base alla legge regionale 431/98, abbiamo richiesto la solita documentazione di sempre quindi non il certificato consolare perché sarebbe una brutta cattiveria nei confronti dei più deboli, furbi e meno furbi ci sono da tutte le parti, sta a noi controllare.
Solo 9 nuclei sono rimasti fuori perché la documentazione non era in regola o superavano i limiti di reddito, quindi abbiamo accolto 236 domande. Bene, di queste 236 famiglie il 68,2% sono italiane, il 32,8% sono straniere.
Ma circa il 90% di questi nuclei familiari stranieri sono provenienti dai paesi europei quindi comunitari.
Questo vale anche per altri contributi che vengono concessi (contributo idrico, energetico ecce cc). In vario modo aiutiamo oltre 300 nuclei familiari e le percentuali non si discostano.
Tra le persone che ricevo io, il nostro ufficio sociale e le assistenti sociali, noi abbiamo un rapporto mediamente con più di cento persone al mese, quindi siamo anche in grado di farci una idea precisa e di capire cosa avviene nella collettività.
Il motivo principale per cui le persone si trovano in queste difficoltà è l’assenza di lavoro, ma anche il lavoro precario, unito ad affitti troppo alti fanno precipitare le persone nella soglia di indigenza.
A questi dati aggiungiamo che vengono distribuiti mediamente piu di 100 pacchi alimentari tra banco alimentare e caritas, quindi la oggettiva difficoltà nella quale si trovano molte persone.
Le motivazioni principali per cui siamo in questa situazione sono proprio da ricercarsi al nostro interno, perché vi è una iniqua redistribuzione della ricchezza, perché non vengono incentivati gli investimenti produttivi, non si diminuisce il costo del lavoro.
Il nostro paese sono 20 anni che non cresce, ed ha la produttività tra le piu basse a livello europeo e secondo la Banca d’Italia le motivazioni sono sostanzialmente due, un mercato ingessato e lo scarso rendimento del capitale umano per assenza di investimenti, pertanto non è assolutamente vero che i migranti portano via il lavoro anzi in molte zone del nostro paese, dove maggiore è l’immigrazione e maggiore è la ricchezza, vedi Vicenza.
Cosi come viene detto che gli stranieri costano, bene i numeri dicono il contrario. Nel 2014 l’ISTAT ha stimato che 8,8% del PIL è stato prodotto dagli stranieri, (123 miliardi di euro) sempre dagli stranieri provengono 16,6 miliardi di euro di entrate fiscali mentre sono 13,5 miliardi le uscite per gli stranieri, un saldo attivo di 3 miliardi, e siccome tra gli stranieri essendo per la maggior parte giovani, la spesa per sanità e pensioni è minima, quindi contribuiscono a mantenere il sistema pensionistico.
Sempre per tornare al nostro territorio, vi è un altro dato molto significativo, si stima che complessivamente vi siano circa 500 collaboratrici familiari, tra nero e regolarmente assicurate che assistono i nostri anziani permettendo a figli e generi di lavorare.
Come si vede la situazione è molto complessa e difficile ma non è quella che si vuole rappresentare, ed in momenti come questi sarebbe importante che ogni uno soprattutto chi ha ruoli in vario modo nella società usasse un maggior senso di responsabilità, tutti ne trarremmo un beneficio.
Ma soprattutto vi è la necessità di cambiare rotta nelle politiche economiche e sociali del nostro paese se davvero vogliamo tornare a vedere un futuro migliore, abbiamo già perso tre generazioni, facciamo si che la quarta generazione viva meglio delle precedenti, è oggi che dobbiamo farlo non domani.
Noi nel piccolo e con le poche risorse che abbiamo ci stiamo provando a farlo.
Franco Marchetti
Vice Sindaco e ass al sociale comune San Giuliano Terme