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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

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Incontrati per caso...
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Sul finire del giorno
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Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
L'altrasangiuliano
Chi ha paura della normalità?

21/9/2016 - 23:07

       Chi ha paura della normalità?

Ormai da oltre due mesi l’attività consiliare è tenuta in stand-by; se è vero che a fine luglio un consiglio è stato convocato (per obbligo legislativo) è altrettanto vero che qui da tempo non ci si confronta, né si discute né si possono fare proposte alternative per amministrare il nostro comune.
Con l’approssimarsi della fine di settembre il letargo imposto agli organi democratici comunali (a mente) non ha precedenti e non sarà certo una convocazione – tardiva – di una commissione o di un consiglio a testimoniarne il risveglio. Ci vorrebbe ben altro.
Poco importa se al protocollo giacciono atti ormai vecchi, sopraffatti dal corso degli eventi, poco importa se si sommano criticità importanti a cui sarebbe urgente più che mai dare risposta. Il palazzo dorme, nessuno lo disturbi. O meglio, dorme “narcotizzato” lo spazio del confronto democratico. Le stanze di Sindaco e Giunta lavorano (o almeno si spera) sopratutto ora che nessun confronto o nessuna “altra proposta” possono intralciarne il cammino. “Democrazia orpello inutile”, si diceva.
Stentiamo a riconoscere la nostra comunità dentro questa amministrazione. Stentiamo a sentire come sangiulianese questa paralisi imposta proprio a quelle sedi che, per decenni, hanno guidato nel confronto democratico l’avanzamento sociale di una delle più vive e ricche realtà dell’area Pisana.
Oggi come oggi pochi sanno e pochi fanno. Un’oligarchia de facto che prepotentemente si impone a dispetto di un quadro che a suo tempo (ultime amministrative) ci delineò una forza molto più esigua di quella percepita oggi.
Da tempo chiediamo un’inversione di tendenza tangibile. Allargare la partecipazione, contingentare e programmare il lavoro consiliare, dare seguito ai molti impegni trasversalmente sottoscritti in sede di consiglio e perseguire sulla strada del confronto fattivo.
Stanti così le cose non possiamo che prendere atto di una volontà nettamente contraria.
A San Giuliano chi ha paura della normalità? Chi ha paura del confronto?




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