Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Le prime due foto documentano l’avvenuta bonifica del viale dei Pini dove erano state depositate alcune lastre di eternit. L’eternit è un materiale speciale le cui fibre sono responsabili di una gravissima neoplasia pleurica per cui la rimozione deve essere fatta da personale esperto e con precise modalità di sicurezza. Anche lo smaltimento avviene in maniera regolamentata e quindi costosa.
Tutto questo è posto a carico dell’’Amministrazione Comunale e lo stesso si può dire per le numerose discariche diffuse su tutto il territorio comunale che vengono spesso bonificate, anche questa con un aggravio sull’economia comunale e quindi di tutti i cittadini.
Non è quindi solo un’opera di maleducazione e di scarso senso civico quella di gettare i rifiuti sui cigli delle strade o sotto i ponti, ma un vero e proprio ladrocinio in quanto pone il costo del loro recupero a carico di tutti i cittadini. Un motivo anche di quella mancata riduzione delle tariffe, più volte auspicata per la buona riuscita della raccolta differenziata, per l’aggravio dei costi delle rimozioni straordinarie che il Comune è costretto a fare.
Una bella veduta, infine, del viale dei Pini meta giornaliera, indisturbata nonostante le osservazioni di pavidi lettori non frequentanti, di ciclisti, podisti e passeggiatori ed infine il fungone di cui non siamo venuti a capo di stabilire nome e edibilità.
Nick