Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
L’Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme organizza presso la Villa Agostini di Corliano nei giorni 25 e 26 novembre 2016 “Un angolo contro”, una manifestazione promossa dall’Assessorato alle pari opportunità e dall’Ufficio del Sindaco con incontri e dibattiti sul tema del bullismo e della violenza di genere in tutte le sue espressioni, specie nell’infanzia e nell’adolescenza: sono previsti testimonianze dirette e interventi da parte di personalità del mondo accademico e di associazioni del territorio.
Cuore pulsante dell’evento sarà la mostra di pittura e fotografia di Alberto Loro, bancario e pittore milanese, “uno straordinario signore a due facce” come lo ha di recente definito in un suo articolo Lina Sotis. Abbiamo incontrato l'artista per farci introdurre al significato delle sue opere e della sua presenza a San Giuliano Terme.
Chi è Alberto Loro ? Sono nato a Milano dove vivo e lavoro. Dal 2004 ho iniziato ad esporre le mie opere pittoriche sia in personali sia in collettive sul territorio nazionale ed estero. Dal 2001 al 2003 ho disegnato paramenti sacri per papa Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Invitato dal governo del Azerbaijan come unico artista italiano, ho presentato una delle dodici Maiden Tower in scala e successivamente ho creati un’opera per la first lady Mehriban Aliyeva e la mascotte per i primi Europeans Games a Baku. Una mia opera è in esposizione permanente all’Istituto italiano di cultura a New York.
Un angolo contro, perché questo titolo ? Il titolo ricalca quello dell’evento presentato a Milano al Teatro Franco Parenti nell’aprile di questo anno a cura di Giacomo Nicolella Maschietti. L’angolo è inteso come il luogo delle paure e delle fobie, il punto in cui ci si trova quando si è vittime di qualcosa o di qualcuno, dall’emarginazione alla violenza, dalla misoginia al razzismo, dal bullismo all’omofobia; una condizione da cui è difficile fuggire. Ma l’angolo può e deve diventare anche lo spazio del riscatto, della riaffermazione di sé, il luogo da cui ripartire per una nuova vita, scevra dalla violenza in tutte le sue sfaccettature. L’angolo si pone quindi come punto di arrivo ma anche come punto di partenza. Le mie tele sono ad angolo. L’angolo è il mio riferimento creativo. Ecco il perché di questo titolo: un angolo contro.
La tua pittura quindi ha, oltre ad un fine estetico, una funzione di denuncia sociale, un invito alla ribellione ad ogni forma di discriminazione ? Sì, esattamente. Questo progetto ha proprio questo scopo: l’analisi di tutte quelle forme di discriminazione che ognuno di noi, a livelli e gradi differenti, nel corso della propria vita, è stato costretto a subire ed affrontare. La discriminazione nasce da una paura, la paura del diverso, o semplicemente dal potere di poter opprimere colui che viene considerato debole, facile da discriminare. Non bisogna tuttavia pensare che tale forma di violenza, perché di questo si tratta, sia rintracciabile solo nei luoghi che siamo soliti pensare e solo in alcuni strati della società: il mobbing, ad esempio, è anche esso una forma di bullismo in cui una persona viene messa nell’angolo, e si può esercitare tranquillamente tra le mura dorate e sicure di una banca.
Stilisticamente come si classificano le tue opere ? Le mie opere appartengono al gruppo del Rigorismo, assieme a quelle di Fontana, Bonalumi, Castellani e Scheggi.
Perché Alberto Loro espone a San Giuliano Terme? Ho accettato il tuo invito prima come amico e poi come artista, e sono lieto di ringraziare per la volontà di affrontare questi temi decisamente importanti e scottanti sia il sindaco Sergio Di Maio, sia l’Assessora Maria Elena Bianchi Bandinelli. Ringrazio anche Alessio Pierotti, dello staff del sindaco, per aver seguito la pianificazione dell’evento. Non in ultimo vorrei esprimere la mia riconoscenza al Conte Agostino Agostini Venerosi della Seta che ha messo gratuitamente a disposizione per l’esposizione delle mie opere i meravigliosi ambiente della Villa di Corliano da cui sono rimasto incantato. Con voi a San Giuliano, ho percepito un ambiente culturalmente aperto e propizio alla condivisione del mio pensiero.
Quindi Alberto, per concludere, come ci salutiamo ? Vi aspetto tutti alla mostra a Villa di Corliano, per parlare, per confrontarci, per capire, per non ripetere più certi errori; e soprattutto perché l’angolo non sia più una prigione: uscite dall’angolo!
Cons. Matteo Paolini