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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Federico Gelli
A Pisa e Bologna per la chiusura della campagna referendaria dei comitati "Si per un'Italia in salute"

28/11/2016 - 18:32

  A Pisa e Bologna per la chiusura della campagna referendaria dei comitati "Si per un'Italia in salute"
 
Cari amici
In questi ultimi giorni di campagna referendaria dobbiamo moltiplicare gli sforzi per sostenere le ragioni del Si e dare finalmente al nostro Paese istituzioni più moderne e più vicine ai cittadini. Un grande cambiamento che riguarda anche la sanità (guarda qui gli appelli dei tanti operatori della sanità che sostengono il si). Con la Costituzione vigente la sanità è una delle materie che rientrano nella competenza legislativa concorrente delle regioni. L'attuale ripartizione delle competenze legislative fra Stato e Regioni ha prodotto moltissima incertezza e un enorme contezioso davanti alla Corte Costituzionale. Per fare un esempio, le attuali sentenze della Corte riguardano per il 45% i rapporti Stato / Regioni mentre nel 2000, prima della Riforma del Titolo V della Costituzione, erano solo il 5%. Un'altra grave conseguenza di quella riforma è che si sono venuti a creare 21 sistemi sanitari diversi, con ben 8 regioni commissariate o in piano di rientro e i loro 31 milioni di cittadini privati di fatto di servizi essenziali come gli screening tumorali e l'assistenza domiciliare. Ci sono quindi differenze enormi tra i territori, ad esempio i residenti di Calabria e Campania hanno oggi una aspettativa di vita di 4 anni inferiore alla media nazionale, con un netto peggioramento, quindi rispetto alla situazione preesistente nel 2001.
 
Un altro tema di grande attualità riguarda poi i vaccini, in quanto non esiste un sistema di copertura nazionale omogeneo. Accade che, per esempio, che per malattie come il Papilloma virus (HPV) si passa dal 75% di copertura in Toscana al 30% in Sicilia. E solamente 5 regioni su 20 includono anche i maschi nei programmi anti-HPV. ( Leggi quila mia intervista sull'Unità). Anche i tempi di distribuzione dei farmaci cambiano di regione in regione. Per l’inserimento nei prontuari regionali di un farmaco innovativo, oncologico o contro l'epatite C,  ad esempio, possono variare anche di tre anni e mezzo da una Regione all’altra.
 
Con il nuovo articolo 117 del Titolo V della Riforma Costituzionale tutto questo cambierà. E' stabilito, infatti, che allo Stato  spetti l'adozione delle disposizioni “generali e comuni" in materia di sanità e che alle regioni spetti invece l’organizzazione e la programmazione sanitaria. Attraverso questa nuova ripartizione delle competenze la tutela del diritto alla salute verrà in questo modo resa uniforme: potranno essere più facilmente resi omogenei tra le varie regioni l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA), i tempi e i costi delle prestazioni e dei farmaci, nonché i piani di vaccinazione e di prevenzione. Le regioni "virtuose" saranno premiate e valorizzate per i risultati raggiunti; quelle attualmente commissariate o in piano di rientro saranno affiancate dallo Stato con maggiore forza grazie anche alla "clausola di supremazia", che in determinate circostanze consente allo Stato di intervenire anche nelle materie di competenza esclusiva delle regioni.
 
Per tutti questi motivi, e per valorizzare  il grandissimo lavoro  portato avanti in questi ultimi mesi in tutta Italia dalle centinaia di comitati "Si per un'Italia in salute" ( guarda qui la mappa), ti invito ai due grandi eventi di chiusura della campagna referendaria sulla sanità, per la Toscana a Pisa e per quella nazionale a Bologna. A Pisa l'appuntamento è mercoledì 30 novembre alle ore 21, nella Sala Concorde dell'Hotel Galilei, Via Darsena 1, (scarica qui il volantino). A Bologna l'evento conclusivo nazionale dei comitati "Si per un'Italia in salute" si svolgerà giovedì 1 dicembre alle ore 17.30 nella Sala Roma dello Zanhotel Europa Meeting & Congressi, Via Cesare Boldrini 11, (scarica qui il volantino).
 
Inutile dirvi che per entrambi questi appuntamenti la vostra presenza è davvero molto importante, per ribadire con forza i nostri Si ad una salute più giusta e un Paese più moderno ed efficiente!
 
Vi aspetto ! 
Federico

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