Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Ieri mattina nella Sala Consiliare Sandro Pertini di Vecchiano, si è svolta la presentazione e la premiazione della quinta edizione del premio dedicato alla nostra Chiara, riconoscimento che va a donne, giornaliste e no, che ogni anno si cimentano in ricerche sul mondo femminile questa volta indirizzato a "Donne sul filo del tempo: acrobazie femminili per conciliare vita e lavoro", finalizzato a portare alla luce la tematica della conciliazione dei tempi famiglia e lavoro per l'universo femminile.
Il sindaco Massimiliano Angori, coadiuvato per una incredibile “pari opportunità”, dall’assessora Laura Biondi, dalla dirigente del comune Paola Angeli e dalla giornalista Nazione Livorno Cecilia Morello, ha fatto gli auguri di casa ai tanti presenti e alle tre partecipanti consegnando loro i premi che consistevano in un riconoscimento monetario: 1.800 euro alla prima classificata, 800 alla seconda e 400 alla terza.
Il riconoscimento doveva avere naturalmente una graduazione, ma, a mio parere, sarebbe da dare l’ex equo alle tre ragazze per i loro bellissimi reportage:
alla prima Cinzia Colosimo per Worklife balance, la ricerca di un diritto,
alla seconda Valentina Gerace per Donne in rete
ed alla terza Carolina Mancini per Foglio rosa. Hien, un’equilibrista sul filo del tempo.
E, come ogni anno, la Vincitrice è e sarà sempre la mia Chiara.
Buon Natale.