Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Mercoledì, 21 dicembre.
La sala era strapiena nonostante un’influenza avesse ridotto le file dei ragazzi della Scuola Paritaria Duchi Salviati di Migliarino nella loro recita di Natale che da qualche anno viene presentata al Pucciniano di Torre del lago. Più di 100 bambini, dalla materna alla quinta elementare, si sono avvicendati sul palco del teatro in una serie di canzoni, balletti e recite che hanno deliziato genitori, nonni e parenti vari e soddisfatto in pieno l’impegno di tutte le insegnanti, le suore e gli organizzatori.
Belle le canzoni note e non, belli i costumi che sono rimasti nel classico rosso-bianco natalizio per i più grandi e un giallo-blu festoso per i più piccoli.
Applausi a spellamano e fischi uau-uau di gioia.
Le quasi due ore di spettacolo son volate senza un attimo di incertezze, errori, piccole gaffe, niente, tutto liscio e, ripeto, bello, aggettivo giusto e veritiero.
Troppe faccine nelle foto, troppa privacy nell’aria quindi riassumo tutto in tre sole immagini:
apre lo spettacolo la nostra amatissima bella e brava Azzurra con la dovuta grande Merry Christmas, al centro un fantasmagorico balletto di colorati piccolissimi e chiusura con una inaspettata esibizione di Yuri, il maestro di motoria della Scuola, con un balletto fluido elegante accompagnato da una commovente canzone di un “cantautore-poeta”, Buon Natale.
Tutto qui!
E vi pare poco?
Buon Natale piccoli , crescete così.
Buon Natale a tutti.
Io vorrei che almeno un giorno
quella cometa facesse ritorno!
E un campo di battaglia desse grano
per quella morte con la falce in mano.
E al ventre di una donn, il suo bambino.
E breve o lungo ad ognuno il suo destino!
Vorrei dire buon Natale
finché c'è chi ascolterà!
Finché si farà l'amore
Finché un uomo pregherà!
(Renato Zero)