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È possibile dipingere il silenzio?
Gavia ci prova con le immagini dei mondi che lo evocano.

In un tempo fatto di parole, porre l’attenzione sul silenzio è riflettere su quello che forse più manca oggi: l'ascolto, il saper ascoltare. 
Questa nuova mostra di Gavia vuole essere come l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Mario Lavia
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Di Mario Lavia
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Di Umberto Mosso
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Da un intervista a Raffaella Paita-Italia Viva
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A cura di Tania Giordano
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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E settembre vien danzando
vien danzando alla tua porta:
sai tu dirmi che ci porta?
Tante uve, bianche e nere
fichi e mele con le pere
e di zizzole .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
ELEZIONI QUESTO 8 GENNAIO?
SI, MA SOLO DELLE PROVINCE.

6/1/2017 - 17:47


ELEZIONI QUESTO 8 GENNAIO? SI, MA SOLO DELLE PROVINCE. 

 

Una scelta assolutamente inopportuna, forse anche incostituzionale.
L'8 gennaio si terranno le "elezioni" per il rinnovo dei consigli provinciali, con l'antidemocratico e farraginoso metodo delle elezioni di secondo grado, cioè con la esclusione dei cittadini, la espressione di voto dei soli consiglieri comunali e sindaci, poi "ponderato", in logica feudale, a seconda delle dimensioni del comune. Due liste, una di centrosinistra (ma Pd più indipendenti), con le candidature di molti sindaci, tra cui quelli di Pontedera, San Giuliano T., Ponsacco, San Miniato (non si ripresenta invece il sindaco di Calci) e una di centrodestra. Non si vota per il presidente della provincia, Filippeschi, il cui mandato è più lungo di quello del suo stesso consiglio.
 
Come gruppo promotore di Sinistra Italiana a Pisa, riteniamo assolutamente inopportuna la scelta di riproporre la elezione di secondo grado, istituita da una legge che dichiarava di essere "in attesa della riforma costituzionale", che come noto avrebbe dovuto anche abrogare le Provincie, ma che è stata spazzata via dal voto popolare nel referendum del 4 dicembre scorso. Il voto di secondo grado è stato, con il referendum, rigettato, in modo specifico per quanto riguarda il Senato.  Nemmeno sappiamo quale sia il bilancio della confusa gestione degli ultimi due anni, che ha trasferito in maniera incoerente le competenze, ha messo a dura prova i dipendenti e i loro diritti, ha sottratto ai cittadini servizi essenziali, come nel caso della Biblioteca Provinciale, o del cambio di destinazione delle cd "Officine Garibaldi" sottratte al loro uso di centro di cultura, di associazione e di biblioteca. Non lo sappiamo perchè non è dato di rintracciare programmi delle due liste, o comunque non sono stati resi noti. Nè sono stati consultati i consigli comunali, le espressioni vere dei territori, dunque titolari del diritto di dare indicazioni sulle politiche di area vasta, di comprensorio, e delle province. Questa elezione è una cosa per soli "addetti".
E' evidente che non si vuole prendere atto della lezione democratica del referendum, e continuare con un metodo estraneo alla richiesta democratica e di partecipazione. In occasione del voto del prossimo 8 gennaio, nel quale non si può esprimere consenso a metodi e contenuti così riproposti, deve venire forte la richiesta di elezioni democratiche, di rifinanziamento e di riassetto di una istituzione locale prevista dalla Costituzione e, se ben organizzata, utile ai cittadini. Noi ci adopereremo per questo, con l'auspicio che anche tra i circa cinquecento ammessi al voto, oltre che tra i cittadini espropriati del loro diritto, si faccia sentire, nell'urna e anche fuori, la necessità di una svolta.






Fonte: Maria Ferri addetto stampa Sinistra Italiana Città Pisa
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