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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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di Valdo Mori
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per Fiab Pisa
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
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Ghirlanda

16/1/2017 - 9:22


Questa è più facile da comprendere?
Mi scuso per la solita ingarbugliataggine che metto a corredo (spesso? a volte?) delle e nelle mie foto, come la precedente, ed ecco quale doveva essere il motivo delle “lucine”: la rifrazione solare.
Dalla brina del 5 gennaio si è passato al disgelo del 14, l’umidità notturna dallo stato solido, ghiaccio, è ritornata a quello liquido, gocce, e tutto sulla stessa pianta e alla stessa ora: l’alba.
A quell’ora il sole radente illumina il cisto, in questo caso, e tutte le goccioline che ornano le sue foglie che diventano un incredibile festone di palline colorate, bianche come l’aria, rosse come i raggi che penetrano, verdi come i pini che le coprono e blu come il cielo che sovrasta, componendo  infinite tonalità di colori.
Questo è visibile alla tua iride, ma non sempre a quella (!) della macchina fotografica.
Chiudi o apri, veloce lento o velocissimo, flash (rifiuto filtri e cavalletti), provi e riprovi e a volte ritorni il giorno dopo perché il sole si muove “veramente alla tolemaica” e riflessione e rifrazione cambiano velocemente.
Non ti resta altro che ricorrere all’aiuto della tecnologia e scurire la foto fino a far apparire solamente gli oggetti più luminosi: ecco la 14!

 

Oggi la fortuna mi ha aiutato ed ecco il risultato.
Foto naturale, senza artifizi.

 Voi cosa e come avreste fatto nel primo caso?

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Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
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16/1/2017 - 10:33

AUTORE:
P.G_

Non è tanto importante la foto (comunque bella) quanto quello che riesce a trasmettere a chi la osserva. Per qualcuno è solo una ragnatela con la brina, per altri l'immagine dell'intero universo con i suoi colori.
E' l'animo che conta, più dei filtri e della tecnica. Nessuna tecnica ti spingerebbe ad alzarti all'alba per cogliere queste emozioni.
Sei fortunato....e noi ad averti come amico.