Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
È l’erosione la terza “allusione”.
Per i primi due problemi, al poligono ci sta già pensando il nostro sindaco ed ai detriti "spetterebbe" a provincia e autorita di bacino, e quindi si potrebbe trovare la soluzione, per questo è praticamente impossibile.
Sono già ormai decenni che sul nostro litorale vi è un continuo movimento di sabbia che scalza qui e ripasce là. Sono finiti gli antichi tempi in cui i fiumi apportavano limo e sabbia sulle coste facendole avanzare con l’esempio più controverso e tangibile delle famose “Lame di fuori” di San Rossore. Trecento, duecento, cento anni fa c’era il mare, poi l’Arno ha colmato allontanando la riva e creando quell’oasi meravigliosa e ora il mare si vuol rimpadronire dello spazio tolto… e allora?
Scandalo?
Si distrugge prima Marina di Pisa e poi il porto di Livorno, famigerati “grandi pennelli”?
Godiamoci quello che la Natura ci dà e la politica lasciamola a Roma.
Ora la quarta è facile.