Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Gruppo Urtura Toscana presenta: NERI E IL MAGO, commedia poetica di Stefano Benedetti e Giacomo Ranieri Barsanti
Uscito dalla bottega del cestaio (Teatro di Vicopisano, 30 ottobre 2016), Neri Terrazziere incontra il funambolico Mago di Loki, dalla città dove non ci si annoia mai perché tutti possono diventare tutto, anche calabroni. Il Mago di Loki si trasforma in vari personaggi a sorpresa, alcuni dei quali particolarissimi.
Neri, sceso dopo lunghi anni giù dalla Faeta dove ha sempre abitato nella sua capanna, trova un mondo tutto cambiato. E' sparita la gente di prima, ora c'è il mondo nuovo. Rimasto orfano fin da piccolo, Neri non ha frequentato scuole. E' stato educato dai frati della Certosa di Calci al lavoro, all'umiltà e alla preghiera, cioè a tutto quanto nel mondo moderno è sparito o passato in secondo piano.
L’incontro tra il Mago di Loki, essere fantastico, e Neri, profondamente radicato nel territorio, produce situazioni insolite e sempre più esilaranti perché i due parlano linguaggi completamente diversi.
Allegria e buonumore, rabbia e malinconia. In poesia, recitazione e canto.