Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Alcuni anni fa una emittente televisiva locale fece un servizio in cui un intervistatore girava fra la gente, mi ricordo era in passeggiata in Versilia, e chiedeva ai passanti la loro opinione su una nuova legge che era stata presentata in Parlamento e che presto sarebbe diventata ufficiale.
La legge avrebbe imposto ad ogni cittadino italiano, alfabeta, di leggere almeno un libro l’anno. Le risposte erano, già a quel tempo, disarmanti.
C’è che la prendeva a ridere, chi diceva che non era vero, chi invece si proponeva di formare un comitato che oggi avrebbe sicuramente preso il nome di NO LIBRO. Pochissimi gli intervistati che approvavano e appoggiavano l’idea.
A distanza di alcuni anni non siamo migliorati. Secondo l’Istat, più della metà degli italiani, per l’esattezza il 53,2%, non ha letto neanche un libro nei 12 mesi precedenti l’intervista. Non solo, appena il 15,1% degli intervistati ha letto almeno un libro al mese, circa 12 in un anno.
Il dato sembra non apparire troppo spaventoso perché vuol dire che quasi la metà degli italiani almeno un libro in un anno lo ha letto. Certamente non uno dei componenti di quel 9,1% di famiglie italiane che non possiede nemmeno un libro.
La percentuale di lettori (si parla sempre di un libro l’anno per persone sopra i sei anni di età) scende molto se si parla di Sud. In questo caso la percentuale dei lettori scende al 28,8% contro il 49,6 del Nord Est. La media del 53,2% si raggiunge solo grazie al 75% di lettori della fascia di studio più alta, Laura o titolo superiore.
Eppure leggere fa bene, lo dicono gli scienziati che studiano il nostro cervello. Non solo, diciamo, per sapere chi siamo e cosa ci succede intorno, ma anche per capire le cose veramente come sono e non essere condizionati completamente nei nostri giudizi e nella nostra cultura solo dalla televisione.
Ma ci sono molto altri motivi per pensare che leggere faccia bene. Eccone alcuni tratti da Internet.
Leggere un libro rende più empatici
Secondo uno studio condotto dagli psicologi David Kidd e Emanuele Castano, la narrativa rende persone altruiste e aiuta a leggere le emozioni degli altri.
Aiuta a dormire
Spesso riuscire ad addormentarsi è molto difficile, perché la nostra testa è ossessionata da molti pensieri che talvolta ci angosciano. La narrativa ci distrae da questi pensieri e ce ne regala altri, più elevati. Inoltre, se ci si allena a leggere un po’ ogni sera prima di dormire, si sviluppa una dipendenza positiva.
Riduce lo stress
Un bel romanzo con una trama avvincente aiuta a scaricare le tensioni della vita, mentre un articolo appassionato distoglie l’attenzione dai problemi quotidiani.
Rafforza la memoria
Ricordare i personaggi, le vicende, i colpi di scena di un romanzo, aiuta a rafforzare le sinapsi esistenti e incrementa la memoria, tra l’altro in maniera appassionante e non forzata!
Migliora il pensiero analitico
Scoprire l’assassino di un giallo prima della fine del libro, anticipare le vicende della trama, dedurre i doppi giochi di un personaggio, contribuiscono a migliorare il pensiero analitico e a rafforzare quello critico.
Stimola la mente
Un'indagine effettuata nel 2013 ha messo a confronto un gruppo di anziani abituati a leggere con altrettanti coetanei non lettori: il cervello degli ultraottantenni abituati alla lettura risulta più giovane. Leggere rafforza le capacità intellettive, allena la memoria e potenzia la fantasia, tanto da costituire una forma di prevenzione da malattie degenerative quale l'Alzheimer, come provato da diversi studi.
Fa conoscere nuove parole
Leggere amplia il vocabolario e permette di conoscere nuovi termini, migliorando le capacità espressive.
Rende cittadini del mondo
I dati di una ricerca effettuata sul territorio europeo hanno rivelato che chi legge mostra di essere più sensibile a temi importanti come l'ecologia e tende a rispettare maggiormente le regole di civiltà utili per una convivenza felice. Le pagine di un libro riescono a unire persone da un capo all'altro del mondo, epoche diverse, culture e tradizioni lontane da quella di appartenenza. Leggere è un salto in un universo sconosciuto: attraverso le parole indossiamo, per qualche attimo, la storia di qualcuno, reale o immaginario. Una vera e propria lezione di vita capace di combattere il razzismo e andare oltre le diversità, in grado di aumentare la nostra sensibilità, avvicinarci al mondo, renderci almeno un pizzico più saggi e aperti all'altro.
E per finire
Leggere rende più attraenti e può rivelare dei lati di sé piuttosto affascinanti. Mentre per anni si è sempre comunemente pensato che la lettura rendesse più intelligenti, è stato scoperto che allo stesso tempo aumenta il proprio fascino agli occhi di un potenziale compagno e che alcuni generi di libri possono garantire addirittura un’immagine più sexy.