Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Parlare di donne, per una donna che viene da un’ altro mondo, quello lontano dove si credeva che ci potesse essere solidarietà di genere, sorellanza praticando il politicamente corretto di oggi, in questo momento è doloroso. Le donne sono le loro prime nemiche. Pronte a giudicarsi, a sbranarsi, tradirsi. Usano gli stereotipi di genere “Come sono debole, dolce , rassicurante o al contrario aggressiva dominante disinibita per accaparrarsi, secondo la modalità scelta, la protezione o l’attenzione maschile. In questo modo si svilisce la propria e naturale vocazione ad essere sé stessi. Guardate come è radicata questa sublime schifezza! Anche io giudico le altre donne.
Parliamo di libri, naturalmente al femminile, nel senso che le scrittrici sono ovviamente donne. Due libri diversi, “rovesciati” nella prospettiva ma con una capacità comune, esprimere perfettamente i personaggi con il loro punto di vista, il loro esistere. Un “Verismo” moderno. “Dieci donne” della Serrano si colloca nella “tradizione”. Esprime in modo impareggiabile, attraverso la voce di dieci donne, il mondo femminile nella sua diversità, dall’ estetista alla professionista, fino alla contadina venuta in città, Santiago del Cile e che si tiene per anni il dolore per il marito desaparesidos, preferendo dire al mondo che se ne è andato . Non per vergogna ma per speranza, quella di vederselo un giorno ritornare. Aspettandolo in ogni ora e in ogni pensiero.
Oppure la bellissima attricetta di una volta, finita in “vecchiaia” con rimpianto, stupore e sopravvivenza. Comunque la vediamo invecchiare è una bella fregatura. Non c’è niente di liberatorio nel perdere il proprio potenziale seduttivo. Via non siamo ipocriti. Che se la tengano la “saggezza” delle rughe (che già detta così è una limitazione di espressione). In realtà l’ unica e meravigliosa libertà concessa è che uno si può permettere di essere meno tollerante verso gli stupidi. Essendo il tuo tempo più breve non lo puoi sprecare a cercare disperatamente “condivisioni” compulsive. Ti devi concentrare sulla bellezza.
Altro giro altro libro. Inquietante, spiazzante. Alicia Gimenez–Bartlett “Uomini nudi”. Altre donne e soprattutto altri uomini. Pronti a calarsi nei panni solitamente d’appannaggio delle donne. Prostituti. Gigolò. Usati e giudicati Calpestati in dignità, disprezzati. Ti viene da chiedergli “Come vi sentite nudi su una sedia con una donna che vi “ordina” di aprire le gambe?“ Certo vi può comandare perché vi paga. Il finale, quando e se avrete la curiosità di scoprirlo, vi lascerà stupiti. Così come è “condotto” il libro ti aspetti una roba da telenovela. Ma la vita va come va, non come si vuole. Certo dovremmo sognarla di più.
Con tenacia e perseveranza, per averla come vorremmo.
Un grazie a Daniela, maestra di Biodanza, per la libertà che dona alle donne.