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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Una Sala Consiliare piena per l’evento organizzato dal Comune di Vecchiano e

dall’Istituto Comprensivo “Daniela Settesoldi
“Bullismo: riconoscerlo e affrontarlo”:

21/2/2017 - 14:45

“Bullismo: riconoscerlo e affrontarlo”: una Sala Consiliare piena per l’evento organizzato dal Comune di Vecchiano e 

dall’Istituto Comprensivo “Daniela Settesoldi”
 
Vecchiano –  Una gremitissima Sala Consiliare ieri, 20 febbraio, ha accolto l’incontro pubblico “Bullismo: riconoscerlo e affrontarlo”. L’evento è stato organizzato dall’Amministrazione Comunale di Vecchiano e dall’Istituto Comprensivo “Daniela Settesoldi”, con la collaborazione della Polizia Postale e degli psicologi del Centro di Ascolto dell’Istituto scolastico, per confrontarsi, insieme ai genitori e alla cittadinanza, su quello che è un rilevante fenomeno sociale.

“Come più volte sostenuto, si tratta di un fenomeno complesso che, però, per essere risolto, ha anche bisogno di essere meglio compreso: è la società, nel suo insieme ed attraverso tutte le sue istituzioni, che deve agire anteponendo il rispetto della dignità umana a qualsiasi altra cosa.

E non è un caso, dunque, che il Comune di Vecchiano sia attivo concretamente nel contrasto al bullismo da molti anni”, afferma il Sindaco Massimiliano Angori. “Come ricordato nell’incontro di ieri dallo stesso Dirigente Scolastico, il professor Alessandro Salerni, infatti, già in passato il nostro Comune e l’Istituto Comprensivo avevano organizzato degli approfondimenti legati a questa tematica, affinché le famiglie ed i genitori possano conoscere quali sono gli strumenti più utili per il benessere dei nostri ragazzi”, aggiunge l’Assessore alle Politiche Scolastiche, Lorenzo Del Zoppo.

“Al giorno d’oggi, i nostri ragazzi sono costantemente bombardati dai nuovi mezzi di comunicazione e le istituzioni hanno il compito, dove possibile, di mediare questa nuova esigenza di connessione dei giovani, filtrando con quelli che sono le necessità che la loro età impone, proteggendoli, in un certo senso, da eventuali rischi e situazioni di disagio“, aggiunge l’Assessore Del Zoppo.

 
“Per proseguire, dunque, in questo percorso messo in atto dal nostro Ente, vista la massiccia partecipazione dei cittadini all’evento del 20 febbraio, abbiamo già concordato con la Polizia Postale e gli Psicologi del Centro di Ascolto dell’Istituto Comprensivo un’ulteriore giornata di approfondimento relativa al fenomeno del bullismo.

Comunicheremo tempestivamente  la data ed il luogo dell’evento, in modo che anche questo nuovo appuntamento sia largamente partecipato”, concludono Angori e Del Zoppo. 

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22/2/2017 - 0:31

AUTORE:
Un genitore

Un incontro molto utile e ben strutturato del quale ringrazio gli organizzatori e i partecipanti. Visto il "non-tema" della cosiddetta teoria del gender, richiamato questa volta dalla consigliera Baldoni approfitto per ribadire che "I progetti previsti in Francia, ma anche quelli in Italia, parlano di “educazione alle differenze” e non di gender e hanno come obiettivo principale semplicemente supplire alle carenze strutturali della scuola nella costruzione delle identità di genere, promuovere lo sviluppo della libera espressione della personalità nel rispetto del prossimo e delle differenze individuali, la parità tra donna e uomo, la pluralità dei modelli familiari e dei ruoli sessuali, il contrasto al sessismo nella lingua a nella cultura, la lotta all’omofobia, al bullismo e a ogni forma di violenza sulle donne. Per capire si può anche leggere il documento approvato dall’Associazione italiana di psicologia che ha come obiettivo «rasserenare il dibattito nazionale sui temi della diffusione degli studi di genere e orientamento sessuale nelle scuole italiane» e di «chiarire l’inconsistenza scientifica del concetto di ideologia del gender. Saluti.