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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Comunicato lista CIM
In merito alla nostra sollecitazione ad attivare i Consigli di Frazione sul territorio

4/3/2017 - 11:28

In merito alla nostra sollecitazione ad attivare i Consigli di Frazione sul territorio - in ottemperanza all’Articolo 39 dello Statuto del Comune su La Nazione di domenica 26 febbraio 2017 - riteniamo la risposta del Sindaco del Comune di Vecchiano Massimiliano Angori assolutamente  inconsistente.
Sì, come di chi - appunto - si arroghi l’idea di “esclusività” politica, di legittimazione nel proporre, indicare e determinare scelte, come cioè se ad un sindaco non fosse prescritto mantenersi al servizio della collettività e dei suoi cittadini, piuttosto che il contrario: perché purtroppo enunciati come quello «L’intero consiglio comunale, dunque, attraverso la Commissione che comprende le due liste elette […]» lascia intendere abbastanza chiaramente come la questione non debba in nessun modo riguardare chi non abbia incontrato - alle ultime elezioni amministrative - il consenso necessario per sedere tra gli scranni della Sala Consiliare.
Con ordine, vogliamo ricordare due passaggi essenziali per comprendere correttamente lo stato delle cose.
Cominciamo dal punto 4 (“Partecipazione, trasparenza e comunicazione”) comma 2 capoverso 1 del programma di IPV che recita testualmente: «dopo una prima sperimentazione dello strumento dei consigli di frazione, una esperienza che ha coinvolto un certo numero di cittadini, avvicinandoli alla vita politico- amministrativa del comune ed ai processi decisionali, cercando di spiegarne le dinamiche e le problematiche, si rende necessario effettuare prima di una ripartenza una verifica di check up ed attuare eventuali correttivi».
Alla luce di quante e quali sono state effettivamente le candidature di IPV in occasione delle ultime elezioni, possiamo ben dire che il “vivaio” o la “palestra” di partito siano stati effettivamente il circolo dei cinque Consigli di Frazione, se si considera che almeno due assessori e diversi consiglieri da quell’esperienza provengono: ci viene piuttosto strano dunque che si fatichi - dopo quasi 8 mesi dall’insediamento della Giunta - a voler istituire quello “strumento”.
Certo è che quel «[…] cercando di spiegarne le dinamiche e le problematiche[…]» non risulta granché decifrabile, rendendosi difficilmente riferibile sia al soggetto precedente (la «sperimentazione dello strumento dei consigli di frazione») che a quello successivo (la «verifica di check up»); è tuttavia estremamente chiaro che per IPV si renda «necessario effettuare prima di una ripartenza una verifica di check up ed attuare eventuali correttivi», tanto si è affannata la maggioranza comunale a voler nominare un’apposita commissione (quella stessa cui fa riferimento nella sua risposta il Sindaco Angori di cui alla Delibera datata giovedì 29 settembre 2016).
Dunque, che «[…] il programma elettorale di IPV» preveda «una rivisitazione degli istituti di partecipazione per migliorarli sempre più […]» e che a tal proposito sia stata istituita una commissione “temporanea” nell’ordine di «approfondire i temi legati alla partecipazione» è cosa definitivamente asseverata: ci sfugge a questo punto cosa intenda il Sindaco Angori per “temporanea” e a cosa alluda quando sostiene che non appena i lavori di quella commissione siano conclusi, li andrà a presentare in consiglio comunale.
Lo Statuto del Comune di Vecchiano, all’Articolo 39 comma 1 recita molto chiaramente: «I Consigli di frazione sono insediati entro tre mesi dall’elezione del Consiglio comunale e durano in carica per tutto il mandato amministrativo», mentre il comma successivo aggiunge che «entro quindici giorni dalla prima seduta del nuovo Consiglio comunale, il Sindaco invita, tramite avviso pubblico, i soggetti che ne hanno diritto a formulare candidature entro i successivi trenta giorni. Scaduto il termine, il Consiglio comunale procede alla designazione nella prima seduta immediatamente successiva» e dilazione di tempo concessa dal Sindaco Angori alla commissione per compiere i suoi check up prima della ripartenza è fastidiosamente lunga e, in linea di tendenza, inammissibile dal complesso normativo su cui si regge la municipalità vecchianese.
Tanto più che - esordisce il dispositivo statutario - lo Statuto Comunale è «integrato con deliberazione consiliare N° 15 del 4 aprile 2012» con oggetto appunto i “Consigli di Frazione”, nel corso cioè della precedente legislatura durante la quale comunque il Sindaco Angori era Assessore.
Difficile riuscire a decifrare a quale forza politica componente il variopinto mosaico di IPV appartenga il contributo programmatico di cui al dal punto 4 (ancora “Partecipazione, trasparenza e comunicazione”) comma 2 capoverso 2, quello per cui «avvicinare amministrazione e cittadini, rendere piùtrasparente l’azione amministrativa, comunicare piùcomprensibilmente le scelte, sono tutti fattori centrali per intensificare la partecipazione della cittadinanza», ma non ci stupisce affatto - stante la lunga stagione di allontanamento coatto dai processi partecipativi, dalla rappresentatività e dalla prossimità istituzionale inaugurata dal Governo Monti, proseguita da quello di Letta e intensificata ai massimi livelli da quello di Renzi (tutti omogenei alla maggioranza vecchianese) fino a ingenerare una vera e propria deriva autoritaria, fortunatamente scongiurata dall’esito del Referendum Costituzionale del 4 dicembre 2016 - l’epilogo «ecco che, tra le molte azioni, si dovrà proseguire l’attività dei Consigli di Frazione cercando di migliorarla e svilupparla ulteriormente, ma anche verificare la possibilità che Sindaco e Assessori possano interfacciarsi con i cittadini direttamente nelle frazioni» proteso prima ad affermare una blanda apertura alla partecipazione e poi a riaffermare il senso di verticismo e l’idea dell’uomo solo al comando tanto grata al PD renziano.
Tuttavia la questione dei Consigli di Frazione ci sta particolarmente a cuore: appassionati di democrazia diretta, di prossimità della politica alle comunità ed ai territori, di processi partecipativi e di tutte quelle forme di auto-governo di cui la società civile possa dotarsi, non riteniamo lo strumento previsto dallo Statuto del Comune di Vecchiano la migliore delle opportunità disponibili, considerando che:
1)                    vi si accede per nomina anziché per elezione;
2)                    la sua composizione è e rimane comunque maggioritaria (in linea cioè con le inclinazioni generali degli esecutivi nazionali di Centro-Sinistra e/o di Centro-Destra), anziché proporzionale come si conviene ad una democrazia compiutamente incline alla rappresentatività, anziché la tanto agognata (dai mercati finanziari e dagli eurocrati) governabilità;
3)                    la loro ratifica precede - ai sensi del comma 2 dell’Articolo 38 -per designazione del Consiglio comunale, con unica votazione e a maggioranza dei tre quarti dei componenti - su proposta della Conferenza dei Capi-gruppo - laddove la coalizione al governo del Comune dispone di ben 11 dei 16 seggi disponibili, seppur a fronte di un quasi ex-equo elettorale con la seconda lista;
4)                    così come concepiti, risultano più una sorta di front-office per l’Amministrazione Comunale (se non un vero e proprio scarica-barile) o di Cahier de Doléances impersonificato;
5)                    il loro potere decisionale di fatto è pressoché nullo e, al massimo, circoscritto ad una funzione consultiva;
6)                    per riuscire realmente a rendere merito alla funzione per cui sono istituiti bisognerebbe che possedessero un loro autonomo potere di spesa.
Molto probabile a questo punto - considerato l’assoluto tabù del confronto politico che rischierebbe di mettere in crisi una delicata stabilità - che la sfibrante dilazione concessa alla commissione, possa dipendere dagli scenari che schiuderebbe il comma 4 dello stesso articolo, prevedendo questi che «in caso d’impossibilità a procedere alla nomina con la maggioranza di cui al comma precedente, i membri da designare in ciascun Consiglio di frazione sono attribuiti alle diverse liste in rapporto ai voti conseguiti nella frazione di riferimento»: considerato anche che «[…] a tal fine alla lista che nella frazione ha ottenuto la maggioranza dei voti, è attribuita la maggioranza assoluta dei membri del relativo comitato […]» e che «[…] i restanti seggi sono attributi alle altre liste, dividendo il numero totale dei voti validi conseguiti da ogni lista nel territorio del Consiglio per 1,2,3... fino a concorrenza del numero dei membri da eleggere. […]», ovvero che presso almeno uno dei Consigli di Frazione (quello di Filettole) IPV sia in minoranza, e che presso quello di Avane e - probabilmente Migliarino - anche CIM rientri a pieno titolo nella rappresentanza.
In un Comune dove già - a neanche un anno dall’insediamento - la memoria del vecchio sindaco Giancarlo Lunardi incontra già il rimpianto persino dei suoi più risoluti avversatori, dove tutta l’attività amministrativa e gestionale sembra essersi fermata di fronte all’incombere dell’edizione 2017 della Fiera di Primavera, dove - a quanto pare - qualche significativo problema di bilancio sembra essersi impadronito della scena come mai era accaduto fino ad ora, viene dunque da chiederci se questo inspiegabile ritardo nell’attivazione dei Consigli di Frazione sia frutto del non prendere posizione in una qualsivoglia direzione.

 
Ci piacerebbe infine sapere da forze come il PRC e come SEL/SI che sostengono il Sindaco Angori e sono regolarmente presenti con un proprio assessore nella giunta comunale, come mai ad oggi, non si siano ancora espresse nella direzione auspicabile di uno sblocco dell’impasse.

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7/3/2017 - 9:45

AUTORE:
BdB - Comitato Parco di Migliarino

PROGETTO PER IL RILANCIO DEL PARCO E DEL TURISMO

BOZZA DI DOCUMENTO IN DISCUSSIONE ALL'ASSOCIAZIONE VOCE DEL SERCHIO

Obbiettivo generale - Il turismo in Toscana è attualmente assorbito per la maggior parte dal polo Firenze-Siena.L'obiettivo è fare in modo che venga creato un polo alternativo nella Toscana nord occidentale, formato da una specie di consorzio costituito da Pisa, Viareggio, Vecchiano, San Giuliano e il Parco di Migliarino.
Ciascuna realtà dovrebbe partecipare con qualcosa di suo specifico: Pisa e Lucca con le città d'arte, Viareggio con Puccini, San Giuliano con i monti pisani e le Terme, Vecchiano con il Parco (per la sua competenza), insieme all'ente parco.
Si tratta di realizzare un progetto unitario per fare in modo che i turisti invece di fermarsi a dormire a Firenze e poi vadano un giorno a Pisa o Lucca, facciano l'esatto contrario, e cioè si fermino a dormire a Pisa o Lucca e poi vadano per un giorno a Firenze.

Parco e turismo - Per quanto riguarda il Parco è chiaro che può avere una sua capacità di attrazione turistica quanto più resta integro. Faccio un esempio, che è un forzatura, ma che può rendere l'idea. La Piazza dei Miracoli attira milioni di turisti ogni anno perchè è integra. Se intorno al campanile venissero realizzati parcheggi e pizzerie, chiaramente perderebbe tutto il suo fascino. I turisti vogliono vedere qualcosa di diverso e di insolito, e non le repliche di strutture uguali in tutto il mondo.

Turismo e Vecchiano - Per quanto riguarda Vecchiano l'idea è quella si svilluppare pienamente le potenzialità del Parco, secondo il principio sopra accennato. Il Parco non deve intendersi solo come natura, ma soprattutto come esperienza culturale, in quanto consente di scoprire un mondo ormai in gran parte scomparso. Il Parco, e tutto quello che resta, ci mette in comunicazione con chi è vissuto prima di noi.

Vediamo cosa significa più in concreto.Alcune proposte.

Seconda porta del Parco - L'idea è quella di realizzare a Migliarino la seconda porta del parco (la prima è San Rossore). Porta non da intendersi come un cancello, ma come luogo dove si sosta, dove si lasciano i mezzi motorizzati, dove si dorme e dove si trovano i servizi di cui si ha bisogno.

Albergo diffuso e servizi - A Migliarino e Vecchiano, ma anche a San Giuliano, si dovrebbe ad esempio realizzare una specie di albergo "diffuso", formato dalle strutture turistiche, ma anche dalle vecchie case coloniche, oppure dalle abitazioni date in affitto, con una gestione unitaria. A Migliarino si dovrebbe realizzare i servizi, come ristoranti, palestre eccetera.

Viabilità alternativa - Per alleggerire la pressione del traffico su Migliarino, che in quanto porta, dovrebbe essere più pedonalizzato, si potrebbe pensare alla realizzazione di una nuova uscita a Madonna dell'Acqua dell'autostrada A11 (vista l'impronibilità di realizzare altri ponti o altre strade). Questa nuova uscita potrebbe raccogliere il traffico proveniente dalla Firenze -Mare e diretto a sud. Con adeguati rallentamenti semaforici, si potrebbe spingere le auto provenienti da nord a imboccare l'autostrada fino a Madonna dell'Acqua. La realizzazione dovrebbe essere a carico dei gestori, che in questo modo avrebbero più traffico. Questa proposta aveva già trovato l'adesione a suo tempo sia del Parco che della Provincia di Pisa.

Controllo delle auto nel parco - Se puntiamo sul turismo del Parco, naturalmente dovrebbe essere rivista anche l'attuale gestione della parte vecchianese, riportando la situazione sotto controllo. In primo luogo andrebbe ridotto il numero delle auto che entrano nei mesi estivi, rendendo ufficiale quello che già esiste, e cioè il numero chiuso. Se nei parcheggi entrano 1200 auto, a Marina di Vecchiano non deve accedere un'auto in più. Per fare questo basta introdurre una sbarra a pagamento in uscita a Case di Marina, come è in tutti i parcheggi.

Spiaggia chiusa nei mesi invernali - La spiaggia andrebbe chiusa nel periodo estivo durante la notte, così come del resto prevede lo stesso regolamento del parco (dopo mezzanotte scattano le multe per divieto di sosta). Nei mesi da ottobre a giugno, quando non c'è la stagione estiva, dovrebbe essere consentito l'accesso alle auto solo fino a Case di marina, Questo per recuperare la natura com'era molti anni fa. Può diventare un luogo di didattica per vedere una Toscana che non c'è più.

Chiusura e spostamento dei ristoranti - In questa logica dovrebbero essere chiusi i ristoranti e le pizzerie, e le attuali strutture dovrebbero essere utilizzate per altre funzioni gratuite da definire. Eventualmente le attuali licenze potrebbero essere spostate a Migliarino.

Biglietto unico di ingresso - Il Comune dovebbe guadagnare (oltre che dalla spiaggia attrezzata) soprattutto dal biglietto di ingresso, che a questo punto non sarebbe più un biglietto per il posteggio, ma per l'accesso al parco (che comprende anche il parcheggio). Eliminando i ristoranti verrebbero meno anche l'attuale discriminazione nei posteggi, con alcune persone che hanno il posto garantito, potendo spendere più soldi.

Meno barche in fiume nei mesi invernali - Lo stesso discorso vale anche per la sponda del fiume. L'ormeggio delle barche andrebbe consentito da giugno a settembre, poi le bache andrebbero tolte (salvo ovviamente i pescatori di professione) per lasciare la possibiltià alle future generazioni di vedere il fiume com'era. Si potrebbe prevedere un servizio di noleggio barche nel periodo invernale.

Maggiore fruibilità del parco - Queste misure restrittive dovrebbero essere accompagnate da interventi per una maggiore fruibilità del parco, e questo può essere fatto solo raggiungendo un accordo con i Salviati, per una gestione unitaria.

Alcune idee - Consentire l'apertura a pagamento con visite guidate alla villa e al parco circostante, o ad alcune zone della pineta; realizzare un ecomuseo del pinolo utilizzando le strutture tutt'ora esistenti; realizzare un ecomuseo della tenuta, con le case coloniche e i servizi connessi; realizzare una pista ciclabile che utilizzando la via dei Pini e poi la via dei Soldati, consenta di arrivare in bicicletta direttamente al mare; realizzare un parcheggio scambiatore nella zona di Mandria, dove lasciare l'auto e prendere la bici.

Naturalmente tutto questo dovrebbe essere fatto in accordo con i Salviati. A suo tempo questo progetto era arrivato a buon punto, poi tutto si arenò per ostacoli di varia natura.

7/3/2017 - 9:39

AUTORE:
BdB

...ora ha piovuto 'mpopò troppo e la "tera" gliè umida, quindi scrivo baggianatelle semiserie per puro sollazzo.
Però come nei vecchi proverbi ci sono verità rivelate: se tieni di conto di tutto fra 30 anni ti accorgi che avevo ragione io e torto te siuramente.
Poi in settimana, se asciuga faccio "un seminario" e chi volesse 'mparà 'mpopò....(le bustine dei semi l'ho già prese dal Ghiara)
Comunque vedo che non è tempo perso e la sig.ra. Chiara ha colto nel segno.
Perchè ri/fare cose vecchie di grande insuccesso?
Nessuno comprerebbe più una Prinz, una Duna, una seicento multipla senza servosterzo.
Ho proposto interventi a progetto sul nostro bel territorio e l'esperienza acquisita come presidente del CdF di Migliarino mi è servita ma non poteva durare tutta la vita come mi propose Albo B., ora che sei in pensione hai voglia di fare "il Presidente" come se dipendesse da me...ora giù...
Era il lontano /98 del secolo scorso e dopo 40 anni di lavoro duro ed alle volte un po meno (26 in FS) poi mi sono "organizzato" in vari comitati e associazioni del tempo libero.
Il nostro "Comitato Parco di Migliarino" ha segnato per lungo tempo la storia vecchianese.
Vedi la realizzazione del nuovo sottopasso ferroviario per la Via del Mare osteggiato da un'altro Comitato di migliarinesi che temevano l'assedio di automobili, invece si è liberato Via di Pruniccio e reso fluido il traffico di ritorno dal mare.
Vedi il ritorno dignitoso della riva destra del Serchio liberato da quelle baraccacce con talponi a seguito.
Poi un nostro ulteriore progetto è in itinere e che si sposa bene con quello che oggi ho pubblicato sulla VdS che riguarda i 1.000 chilometri di pista ciclabile da San Remo a Roma e noi vogliamo che il Parco Migliarino-San Rossore sia vissuto appieno con questa nuova opportunità.
Cosa aggiungerebbero i consigli frazionali composti da chi non ha un progetto e messo li dalla politica e per giunta senza più i partiti organizzati come "ai miei tempi".
Molto rimane da fare e non lo faranno i cosiddetti Corsari se non si elevano a popolo.
Hanno partecipato alla corsa elettorale alla Grillo intestarditi di mettere la bandiera con il teschio e gli ossi incrociati sul Palazzo comunale vecchianese...poi dopo le prime schede scrutinate si sarebbero contentati di almeno due consiglieri e che se il Sindaco poi eletto fosse di destra o di sinistra a loro poco importava perchè l'idea simil grillina non contempla collaborazioni come succede da anni con IPV: o tutto o niente? così per ora è!
...via, vado a fa di sparacetti 'nsenò Meghe li 'oglie tutti e a me "mitocca" mangià solo pastasciutta co' pioppini e coll'arselle.
bona.

7/3/2017 - 8:43

AUTORE:
Vecchianese 3

Grazie Baglini,
perché i tuoi racconti dal tema "la fantascienza al tempo della politica" mi fanno schiantà dalle risate onni volta che li leggo.
Corsari voi invece guardate poo alle poltrone e cercate di buttà giù un'idea alternativa ai poo partecipativi consigli di frazione. Se si vole partecipazione di siuro dovete pensa a qualcheccosa di alternativo a quello che già c'è e proporlo pubbriamente.

6/3/2017 - 21:38

AUTORE:
Chiara

Comunque speriamo che Angori e Tamburini riescano a dare una forma concreta alle forme di partecipazione, superando i consigli di frazione che nella loro sperimetazione si son confermati un fallimento. Con buona pace del corsaro alla ricerca dello strapuntino.

6/3/2017 - 21:07

AUTORE:
Bruno della Baldinacca

...se io sono io: te chi siei?

Telo dio (dico) io chi siei.
Siei quello che non sai che Verdini, Migliavacca e Bersani fecero-aiutarono-consigliarono Monti Mario a fare il "suo" programma di governo votato da PD-FI-Fratelli D'Italia.
Poi il solito Verdini era nel PDL con Berlusconi nel governo Letta di cui viceministro era tal Fassina (chi).
Poi Berlusconi non è entrato nel governo Renzi e Fassina lo stesso.
E Verdini? Verdini votava di volta in volta il governo delle minoranze PD NCD che persero le elezioni come le perse Grillo-Berlusconi-Bersani e Monti con Scelta Civica.
Bersani di Articolo 1 DP ha detto di votare alla stessa maniera (di volta in volta) il Governo del conte Silvieri/Gentiloni Paolo, come Verdini di ALA-GAL votava di volta in volta il governo Renzi Al-Fano.
Nota bene: Verdini in definitiva votava per se, perchè se Bersani-Speranza-Gotor e quelilì non votavano le leggi proposte il governo andava a caprioli e ...Verdini a casa.
Scusa le eventuali ripetizioni ma ci sono "costrinto" perchè le pine verdi èn dure, mapperò....
bona
nb, in questa sez. vecchia di una settimana ormai non ci legge più nimmo (nemmen Urtimo) nsenò diceva la sua...oh, si fa x ride eh...
bona, vadabberponce alla 'Asa del Popolo e a parla a mano con la gente che veggo ner rmuso.

6/3/2017 - 20:39

AUTORE:
Vecchianese 3

Arieccolo lì il solito nativo della Baldinacca che interviene con uno pseudonimo come se a Vecchiano si fosse tutti nati sotto la fura del barchetto. Per legge all'ASBUC possano esse eletti tutti i residenti della frazione in cui c'è e lo possano fa senza esse d'abbisogno in una lista. Io farei i Consigli di Frazione così e vorrei che i Corsari lo proponessano. A te caro Baldinacco consiglio invece d'indà con ultimo, pedro e il resto della banda a sentì ir comizio di Verdini... ah no aspetta sta per indà in carcere... poveromo un c'è più religione!

6/3/2017 - 20:27

AUTORE:
Frazionista

Sai di cosa parli o tiri a coglie!

Nella mia Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico (ASBUC) votano gli aventi diritto della Frazione di Migliarino-Malaventre-Bufalina ed il voto è libero e naturalmente riservato ai residenti così come il diritto di parola nelle riunioni plenarie e sono altresi ammessi uditori di altre Frazioni o semplici curiosi anche di Luicchio ma senza diritto di parola (interventi).
Perchè tutto non si risolva in una barzelletta, prima delle elezioni vengono formate assemblee di cittadini organizzate nei Circoli del dopolavoro dagli interessati al buon funzionamento di un bene di tutti.
Lo scopo principale di questa specie di "primarie" è di trovare un gruppo (e meglio sarebbe due gruppi) per avere un confronto di cittadini disponibili all'impegno gratuito per l'amministrazione separata di beni di uso civico.

Fare un elezione con eletti neppure interpellati ci ritroveremmo eletto chi è completamente assente da relazioni umane e per giunta non votante.
Poi, poi con l'incomunicabilità si spenderebbero i frutti dei beni in avvocati e carte bollate nell'immobilismo totale.

I CdF sono altra cosa e ora sono altro da quello che si aspettava la gente quando alle 22,30 finivano i programmi dell'unica rete TV in bianco e nero e quindi come prima andavano alle novene e a quelle riunioni di caseggiato per fare "comunella", ora c'è il web, e lo striming anche nei CC e quindi per essere "attrattivi" non bisogna dare alla nostra gente cavolo riscaldato, ma progetti fattibili aperti "allo popolo tutto" in maniera...'nteligente...'nsenò una voltina, due voltine la freghi ma alla terza non ci rivi: lo sa da se cosa fare utilmente o non fare inutilmente!

6/3/2017 - 19:45

AUTORE:
Vecchianese 3

Cari Corsari,
io sarei stato per chiede una modifica vera e propria dei CdF chiedendo un'elezione diretta stile ASBUC dove si possano vota persone fuori dalla lista che tanto si sa è fatta dalle moglie, i figlioli, i nipoti, i gatti e i soprammobili delli stessi che ci governano. Certo che Angari angora non abbia fatto nulla puzza di bruciato anco a me. Bruciato parecchio forte che deve invece garba ai soliti Pedro, Ultimo e compagnia cantante che unni smettano mai di sparà a zero su chi ni pare a loro. Oh belle genti ma di Verdini un dite nulla? Unn'esiste luilì vero? Mi fate schiantà e vi saluto da Vecchiano City.

5/3/2017 - 23:43

AUTORE:
Pedro

Barbanera, si pole immaginare tu sia uno de trombati vero? Eh eh.. O dimmi, un po', cosa c'entra la democrazia diretta con la bischerata voluta da Lunardi dei consigli di frazione? Te lo dico io: zero, nulla, sono esattamente il contrario della democrazia diretta. Quindi: i tuoi argomenti e quelli de tu compari, appaiono pretestuosi, un'occasione per fa un po' di rumore, sul niente.

5/3/2017 - 21:14

AUTORE:
Barbanera

Ma dove vivi te? Noi sosteniamo la democrazia diretta. Ma purtroppo in Italia non va di moda (c'è ancora un referendum sull'acqua pubblica che chiede vendetta).
Poi i trombati sono un'altra cosa, amico mio... ad esempio chi non becca neanche un voto a fronte di spese faraoniche. O chi occupa militarmente il sistema mediatico e perde sonoramente (il 4 dicembre docet).
I corsari hanno fatto tutto in un mese spendendo appena più di 500 €, mentre gli altri non ci hanno ancora detto quanto hanno speso loro.
I CdF? C'è uno statuto del Comune e va rispettato. O, come al solito, si rispettano solo le norme che fanno più comodo?!? Tanto più che quelle lì le ha scritte e approvate l'Angori stesso.

5/3/2017 - 19:50

AUTORE:
Meme

Fossi io il capo cambierei, per convenienza generale rispetto all obbiettivo dato, cioé allargare la partecipazione a TUTTI, non solo ai trombati, sarebbe poco ambizioso per dei rivoluzionari come voiartri. Ci si mobilita su degli obiettivi, su esigenze reali, non su delle scatole vuote che invece sembrano appassionarvi. Che tristi corsari che siete.

5/3/2017 - 16:24

AUTORE:
filo-corsaro

Si cambia in itinere per la propria convenienza? Ma poi si cambia... chi l'ha detto? Angori ha forse detto ai cittadini di aver sospeso l'iter statutario perché c'è qualche cambiamento all'odg?

5/3/2017 - 13:50

AUTORE:
Bruno Baglini Migliarino

A fine anni /80 furono eletti gli ultimi Consigli di Frazione.
Venivano eletti con apposita scheda elettorale il giorno stesso delle votazioni comunali, non erano resi obbligatori e se in seguito non furono ne riproposti e ne richiesti, un motivo ci sarà stato.
Poi il Lunardi ter ripropose lo stesso strumento di partecipazione ma per legge nazionale era depotenziato e cioè: nei piccoli comuni si sarebbero potuti "nominare" ma non eleggere i consiglieri e quindi anche l'elezione diretta aveva un costo che non era riconosciuto dallo Stato e quindi vietato, così come eventuali spese di cancelleria o affitto locali per riunioni.
La scorsa legislatura pare che non sia stata ne condizionata ne avvantaggiata da quella "lieve" presenza di appoggio o critica del Consiglio Comunale da parte dei CdF.
Faccio notare che: con elezione diretta i cittadini "ricalcarono" da un po più ad un po meno il voto dato ai partiti dell'epoca.

Nella mia Frazione, Migliarino,
al PCI "toccarono" 5 Consiglieri, al PSI 2 Consiglieri, alla DC 1 Consigliere.
L'elezione del Presidente non era diretta ed avvenne al primo consiglio nella vecchia sala consiliare.
Bruno Baglini fu eletto Presidente (perché "purtroppo" vinsi con i voti ricevuti dai cittadini, ma non ero certamente io il mio candidato alla Presidenza, ma dovetti accettare per non causare il mio allontanamento dal partito, il PCI non garantiva chi era contrario come ora nel partito nuovo il PD).
Ricordo che avemmo grande attenzione per il nostro darsi da fare ma che in seguito si poteva fare il tutto maanche di più con progetti mirati che fossero fine a se stessi per poi ripartire con entusiasmo con altro ancora e finchè c'era e forse ci sarà ancora volontà di partecipazione con le associazioni culturali e del volontariato (Consulta) perchè l'aceto forzato non fu mai buono (dicevano i nostri vecchi) e lo abbiamo visto con lo sfilacciamento della partecipazione sia dei "nominati" nei consigli di Frazione e nei pochissimi cittadini partecipanti nelle ultime sessioni della scorsa legislatura.

...dice...ma lo avete messo nel Programma Elettorale quindi: dovete fare in modo di ri/nominarli e non a caso e per caso la richiesta viene dagli esclusi delle ultime votazioni Comunali
...epperò..se le ultime elezioni dirette almeno nella mia Frazione erano con i numeri sopra rammentati: PCI che comprendeva RC, SEL attuali con 5 eletti, Socialisti uniti 2 eletti,
la DC che era la DC 1 eletto.
Ora si fa la prova del nove; nominando chi?

5/3/2017 - 11:26

AUTORE:
Zen

Allo (....) intetessa il contenitore, lo vuol colmare del suo ridondante vuoto.

4/3/2017 - 15:32

AUTORE:
Meme

Più che allargare la partecipazione a quante piú persone possibili a voi 5 o 6 trombati é evidente che interessa solo la vostra di partecipazione.
Si capisce subito, non servivano nemmeno tutte queste battute.
Infatti i consigli di frazione cosí come concepiti dalla precedente giunta sono quanto di piú lontano dalla partecipazione ci possa essere ed é giusto ripensarne le forme ed i modi.

4/3/2017 - 15:15

AUTORE:
Cittadino

Per sapere come la pensano le persone, glielo si dovrebbe chiedere, ma ormai i vostri interlocutori non sono certo più le forze di sinistra. Pur di andare contro all'amministrazione, spalleggiate anche i fascisti. Ritrovate coerenza e poi se ne riparla...forse

4/3/2017 - 14:52

AUTORE:
Cittadino vecchianese

Lo abbiamo letto, ci siamo informati
CONDIVIDIAMO TUTTO
SALUTI

4/3/2017 - 14:49

AUTORE:
Ultimo

......... unmelodì ....... uncipossocrede!!!!!!!

4/3/2017 - 13:25

AUTORE:
Zen

É sembre bello leggere i delicati e profondi haiku del maestro Nyiucolay