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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Mazzarri (Lista Boggi Sindaco)
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Le Parole di Ieri
Da Rimpannucciassi a Rinvenire

25/3/2017 - 14:26

RIMPANNUCCIASSI
Lett: nc.
Verbo straordinario, con nessun riferimento in lingua italiana, indicante il riprendersi da una brutta situazione, da un periodo di momentanea difficoltà.
Il coprirsi di nuovo con i panni, difendendosi così dalle intemperie, viene preso come simbolo di uscita da una situazione non felice, da una perdita di qualcosa di materiale.
Si, mi sono un po’ rimpannucciato!” indica un parziale recupero di beni, di cose, di denaro che per qualche ragione erano venuti a mancare.
Si usa ancora oggi ed ha una grande forza espressiva, superando il semplice concetto e fonema di “ripreso”.
 
RINCAPPELLATO
Lett: RINCAPPELLATO.
Participio passato del verbo rincappellare, presente in italiano e con il preciso significato di incappare di nuovo, di più.
E’ verbo non più in uso nel parlare corrente ma un tempo si usava soprattutto riferito alle malattie, ai comuni malanni indicando con questo il fatto di essersi ammalati di nuovo dopo una recente malattia.
L’ho rincappellata” : mi sono riammalato!
 
RINGALLUZZITO
Lett: RINGALLUZZITO. [Mostrarsi fiero e animoso come i galletti quando si preparano a combattere fra loro, o quando hanno vinto].
La definizione italiana esprime in maniera precisa il significato di questo termine, quindi non esclusivamente dialettale, tuttavia curioso ed utilizzato molto nel parlare comune per indicare la presenza di una vivacità ed una vitalità impreviste, inattese.
E’ proprio ringalluzzito!” : ha ritrovato una vitalità eccezionale! Frase contenente un senso di ammirazione per una ripresa stupefacente, superiore a quanto atteso, talvolta usato anche con una lieve sfumatura sessuale.
S’è’ ‘n po’ ringalluzzito!” ha invece il significato di prendere coraggio, rialzare un po’ la testa,  dopo un periodo non favorevole, sfortunato, con qualche difficoltà.
 
RINGHIANDOLITO Lett: nc.
Rattrappito, raggrinzito, rintorcinato, comunque rimpiccolito in maniera sgraziata.
 
RINVENIRE
Lett: RINVENIRE.
Anche nel vocabolario della lingua italiana, oltre che [ritrovare] e [recuperare i sensi], si trova il significato di [dilatarsi per acqua].
In questo senso, di far dilatare con acqua, si utilizzava rivolto alle bigongie, i recipienti dove si ammostava il vino.
Le bigongie erano grossi recipienti formati da tante liste di legno, di solito castagno, unite tra loro in cerchio e tenute insieme da file di cerchi metallici che le avvolgevano. In esse si vuotavano i panieri e i corbelli riempiti di pigne d’uva durante la vendemmia e dove venivano schiacciate con l’ammostatoio, uno strumento rappresentato da un grosso palo a fondo allargato, tipo clava, che da noi prendeva semplicemente il nome di "pigio", visto che la sua funzione era proprio quella di pigiare l’uva.   
Riposte dopo la vendemmia, con il tempo il legno delle bigongie si asciugava, si ritirava facendo loro perdere la tenuta stagna. Fra le doghe si formavano delle piccole fessure che avrebbero generato una perdita di vino. Prima di utilizzarle quindi venivano riempite d’acqua e fatte rinvenire: il legno, assorbendo l’acqua, ingrossava quel tanto da garantire una perfetta tenuta stagna in occasione della vendemmia imminente.

Foto.

Casa Coli, agosto 1936, presto sarà occupata, in segreto, dagli incursori della X° MAS guidati da Teseo Tesei.

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