Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
È appena terminata un’azione congiunta delle forze dell’ordine per cercare di eliminare la presenza di extracomunitari nella pineta di Migliarino. All’alba di oggi un numeroso spiegamento di Guardie del Parco, Guardie forestali, Carabinieri delle Stazioni di Migliarino San Giuliano e Viareggio, Polizia municipale di Vecchiano e Nucleo cinofilo antidroga della Guardi di Finanza hanno fatto una super retata nella zona “nera” dello spaccio alla Bufalina.
Sono state perquisite le solite baracche di fortuna, mappati cumuli di rifiuti di ogni genere e identificati, o meglio schedati data l’impossibilità di risalire alle vere generalità, diversi nordafricani, ma la cosa che ha colpito di più i militari è stato il luogo che si è prospettato alla vista: un lembo di Africa nella nostra Pineta, che qui tutto sembra meno che “pineta”!
Niente pini, niente erba o cespugli, ma dune di sabbia alte oltre cinque metri, un ambiente che nessuno aveva mai visto qui nel Parco.
I giovani fermati si sono giustificati dicendo che volevano ricreare un facsimile della loro terra e così avevano fatto quelle montagnole.
Logico e dovuto sequestro di droga, ma nessuno ora sa cosa fare con le pseudodune e a chi compete il ripristino ambientale.
Sarà presto convocata un’assemblea pubblica per far conoscere quali siano i danni, le pene e la competenza.