Non si tratta dell’ultima trovata per vendere il prossimo libro da leggere d’estate sotto l’ombrellone o delle prossima dieta che diventerà di moda e che seguiremo per essere pronti per l’imminente “prova costume”.
Si parla invece di una studio fatto dagli scienziati della Harvard School of Public Health che dimostra come con la nostra dieta quotidiana possiamo effettivamente diminuire il rischio di sviluppare alcune malattie cardiache, alcune forme di cancro, l’ipertensione, il diabete o l’osteoporosi.
Questo studio è stato ripreso in Italia dall’Istituto Europeo di Oncologia di Milanoche ha avviato un progetto di ricerca in Scienza della Nutrizione e Comunicazione con l’obiettivo di promuovere una corretta divulgazione scientifica sui fattori protettivi della dieta.
Mangiare bene per stare bene. Questo il messaggio in estrema sintesi che ci viene comunicato.
E questo è il messaggio e l’obiettivo che il progetto CiboPiù si pone: Gusto più salute!
Ma dietro questi semplici slogan cosa c’è realmente?
Ci sono stili di vita, una dieta equilibrata e l’introduzione di alimenti con particolari caratteristiche salutistiche.
Sullo stile di vita e la dieta equilibrata sappiamo ormai tutto: una vita meno sedentaria, più movimento, niente cibo spazzatura, più frutta, verdura e vegetali, meno proteine animali, bere molto, pochi zuccheri, poco sale, preferire cibi poco raffinati, ecc. ecc.
Benissimo, ma questo equivale ad avere un sano stile di vita e seguire una dieta equilibrata. La dieta smart, quella che ci aiuta a prevenire alcune patologie ci richiede un passo in più, ci richiede di introdurre nella nostra dieta cibi con particolari caratteristiche e proprietà salutistiche.
E allora ecco la schiera di Omega-3, Omega-6, acidi grassi saturi, acidi grassi insaturi, zuccheri, proteine, vitamine; siamo tempestati da numeri e percentuali, da fabbisogni giornalieri e valori nutrizionali per razione.
Le etichette dei prodotti che acquistiamo sono sempre più “parlanti” e sono obbligate a indicarci tutte le caratteristiche nutrizionali degli alimenti che acquistiamo, ma spesso è difficile comprenderle. Parlano, si, ma forse in una lingua diversa dalla nostra.
Ma allora come facciamo a capire se il cibo che consumiamo è veramente smart?
Ce lo spiegheranno Venerdì 7 Aprile alle ore 21 al Bar Pasticceria il Ponticello di San Giuliano Terme nell’ambito delle “Apericene culturali del Venerdì”, la D.ssa Giada Guidi, Dietista Membro ordinario dell’AIDAP, l’Associazione Italiana Disturbi dell’Alimentazione e del Peso, e il Dott. Nicola De Bortoli, Gastroenterologo presso l’UO di Gastroenterologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Pisa e Membro del Centro Nutrafood dell’Università di Pisa.
Ci spiegheranno, in maniera semplice e chiara, quali sono gli alimenti “smart”, quali vantaggi possono portare alla nostra salute e come possiamo inserirli nella nostra dieta quotidiana senza stravolgere le nostre abitudini.
Alimenti semplici come olii, farine, legumi, cereali, se ottenuti da materie prime di qualità e attraverso procedimenti che ne conservino tutte le caratteristiche (spremitura a freddo, macinazione a pietra, ecc.) possono diventare i principali alleati della nostra salute.
Una visione diversa del cibo quindi, non più semplice alimento, ma strumento a nostra disposizione per una vita più sana, per costruirci uno scudo naturale, per metterci al riparo da patologie a volte anche molto gravi.
Una serata di divulgazione scientifica alla portata di tutti, ma anche di suggerimenti pratici e ricette semplici da realizzare.
E un’occasione per gustare alcuni dei prodotti con proprietà salutistiche di cui si parlerà durante la serata.